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Sanità ferma per sciopero, garantiti solo servizi minimi e urgenti

L'interno dell'ospedale
L'interno dell'ospedale

Venerdì prossimo il blocco delle attività proclamato dia sindacati: in ambulatori e reparti visite e prestazioni a rischio

21 ottobre 2014
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FERRARA. Anche la sanità ferrarese si ferma per lo sciopero, di venerdì prossimo,  proclamato dalle Confederazioni sindacali Cib, Unicobas e Usb.
Lo sciopero condizionerà l’attività medico-sanitaria visto che «tutta l’attività programmata (attività specialista ambulatoriale prenotata tramite il Cup o dai reparti) - spiega una nota congiunta di Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara e Azienda USL di Ferrara - non è garantita ma è strettamente in correlazione all’adesione allo sciopero».
Come accade durante gli scioperi nelle sanità, informano ospedla e Asl, «saranno comunque garantiti i servizi di assistenza sanitaria d’urgenza (attività chirurgica solo d’urgenza, le prestazione di terapia intensiva, i servizi di trasporto del 118, le unità coronariche, il Pronto Soccorso e tutto ciò che è legato alle urgenze) ed ordinaria solo rispetto ai pazienti ricoverati».
Come prevedono le norme vigenti - sottolinea la nota - saranno garantiti i servizi minimi essenziali e in particolare le urgenze, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni conseguenti all’adesione allo sciopero. In ultimo, ma non ulitmo le scuse «per i disservizi che potrebbero crearsi, nella consapevolezza che la cittadinanza comprenderà e rispetterà i diritti sindacali dei lavoratori interessati».