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Tentò di uccidere il cognato davanti all'asilo, condannato a 12 anni

Daniele Predieri
Ambulanza e polizia davanti la scuola
Ambulanza e polizia davanti la scuola

L'agguato un anno fa, al Doro: la moglie dell'aggressore era scappata di casa e ospitata e protetta dai parenti Lui accecato da rabbia,  rancore e gelosia voleva fargliela pagare

21 ottobre 2014
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FERRARA. Tentò di uccidere il cognato, e programmò l’agguato di quel giorno, 4 ottobre dello scorso anno, quando lo aspettò nei pressi dell’asilo Guido Rossa del Doro.

Voleva ucciderlo, ed uscì di casa quella mattina con un coltello ed un martello: Alì Nazaqat, 35 anni, pakistano voleva uccidere il cognato, Hussain Ishtiaq, suo connazionale di 38 anni, per aver protetto la moglie di Alì, averla ospitata (l’aggressore era sposato con la sorella della moglie di Hussain), dopo che la donna, maltrattata e tanto altro, aveva lasciato la casa del marito.


Alì Nazaqat accusato di tentato omicidio premeditato è stato condannato dal giudice Monica Bighetti alla pena di 12 anni di carcere. Il massimo previsto, anche con i conteggi delle aggravanti e della riduzione per il rito abbreviato con cui si è svolto il processo: l’aggravante era quella di aver premeditato l’agguato.


Ancora oggi Hussain porta le conseguenze fisiche di quell’aggressione e soprattutto psicologiche, per la paura che quell’uomo brutale, una volta fuori dal carcere avrebbe finito ciò che non aveva portato a termine. Ora, però, spiega il suo legale di parte civile, Gianni Ricciuti, Hussain si sente sollevato perchè Alì resterà 12 anni in carcere e, come deciso dal giudice, una volta espiata la pena verrà espulso dall’Italia.

La difesa di Alì Nazaqat ha sostenuto la legittima difesa, che in realtà fu Hussain a provocarlo, e che lo stesso Hussain si era ferito gravemente cadendo a terra sul coltello. Una tesi che non ha retto il vaglio del processo, e l’accusa sostenuta in aula ieri dal pm Stefano Longhi che con i calcoli aritmetici dello sconto di pena (un terzo per l’abbreviato) e dell’aggravante si era fermato ad una richiesta di pena di 9 anni.