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Turismo, la nuova invasione deglil stranieri a Ferrara

Gian Pietro Zerbini
Turisti davanti al Duomo
Turisti davanti al Duomo

Con un più 9.5%, presenze  e arrivi in crescita. L'assessore Maisto: fondamentale il collegamento con l'aeroporto Marconi per entrare nel mondo

21 ottobre 2014
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FERRARA. Il mese di settembre ha confermato l’ottimo trend del turismo a Ferrara. I dati nelle presenze parlano di un + 6,2% rispetto al corrispondente mese del 2013 per un dato complessivo nei primi nove mesi dell’anno che sale a +9,5%. Un dato significativo è l’incremento considerevole delle presenze straniere in settembre +18,2% (+12,2% sull’anno) che bilanciano un lieve calo delle presenze italiane (-1,6% sul mese), ma con un + 8% sull’anno. Indubbiamente gli eventi e la manifestazione di settembre hanno dato una mano a questa performance, ma bisogna sottolineare come i mesi bui del post terremoto, con dati che toccavano anche i -40% siano solo un brutto ricordo. Vicesindaco Maisto, anche a settembre il turismo in città si è chiuso con il segno più.

Dopo anni difficili, si comincia ad ingranare?

«Siamo contenti, perché stiamo tornando ai dati non solo prima del terremoto, ma anche al periodo antecedente la crisi economica. Continuiamo ad avere una forte crescita di turisti stranieri a dimostrazione che Ferrara sta entrando sempre di più nei circuiti delle città d’arte internazionali».

Quali le ragioni di questa maggiore presenza di stranieri?

«Questo lo si deve essenzialmente a due fattori, alla presenza di Ryanair a Bologna ma anche alla scelta di alcuni imprenditori privati di dar vita alla navetta che collega l’aeroporto Marconi alla città di Ferrara e quindi più raggiungibile all’estero, ma anche a una scelta di promozione mirata insieme all’Apt che ha visto in questi ultimi anni uscite in giornali, blog, reti televisive nazionali e soprattutto ed estere».

Voi fate pubblicità turistica?

«È necessario spiegare che le risorse e i relativi fondi al turismo sono assegnati alle regioni e non ai comuni, noi cerchiamo comunque di sostenere il nostro patrimonio turistico attraverso la rete di attività promozionali proposte dalla regione. In particolare il progetto BlogVille dell’Emilia Romagna sta dando molte soddisfazioni».

Avete però i fondi della tassa di soggiorno, quanti sono e come vengono distribuiti?

«Come Comune continuiamo a vincolare le risorse provenienti dalla tassa di soggiorno, circa 600mila euro all’anno, promuovendo la politica degli eventi, in particolare puntiamo alle mostre di Ferrara Arte. Questa scelta continua ad essere molto gradita soprattutto ai turisti italiani»

. A proposito di italiani, sono loro che continuano ancora a dare qualche segno meno nel raffronto con il 2013...

«Il dato risente della crisi economica, ma pensiamo a una ripresa, anche perché il dato complessivo degli italiani nei nove mesi 2014 è +8% e siamo ottimisti che se ci sarà un po’ di ripresa economica anche i turisti italiani continueranno a crescere».

I grandi eventi e i festival hanno dato una buona spinta a questi risultati, è il caso di aumentarli?

«Il calendario degli eventi ha ormai una struttura molto solida e proseguirà nei prossimi anni. La cosa su cui stiamo puntando e la crescita anche di tante iniziative che rendano attrattiva la città ogni giorno e ogni week end, in particolare iniziative culturali e commerciali nei fine settimane come quelle che si sono svolte di recente. Si lavora anche al potenziamento dell’attrattiva dei musei. Non caso nei prossimi mesi ci sarà tre esposizioni all’interno di altrettanti musei oltre all’esposizione in Castello di Boldini e De Pisis: mi riferisco a “Aspettando Schifanoia” a palazzo Bonacossi, alla mostra in Pinacoteca sul Bastianino e alla mostra del museo ebraico al Meis. Queste esposizioni, abbinate alla card turistica che premette l’accesso gratuito ai musei, sicuramente sarà una soluzione ancora migliore da offrire ai turisti».

Il settore privato che contributo sta dando, in considerazione anche del mancato appartor rispetto al passato della Fondazione Carife?

«Per le sponsorizzazioni è un periodo molto delicato per via della crisi economica di molte attività produttive, spero comunque che il provvedimento “Art bonus”, lanciato dal ministro Franceschini con un decreto, serva a reperire nuove risorse. In questi mesi ho visto un aumento delle proposte commerciali in centro storico per turisti».

Vedremo anche a Ferrara i famosi bus multilingue per portare a spasso i turisti?

«Anche questo è un tipico progetto che fanno i privati, al momento abbiamo avuto proposte ma ancora nessuna si è concretizzata. Chiaramente per il percorso bus c’è da tenere presente che Ferrara ha la Ztl più grande d’Italia e bisogna tenere insieme le diverse esigenze».

Concludendo?

«Ferrara ha già tante iniziative, non credo che ci sia bisogno di particolari novità, ma dobbiamo rafforzare l’esistente e la capacità di attrazione di ogni singolo museo».