La Nuova Ferrara

COMACCHIO. Era il 25 ottobre del 2013, quasi un anno fa, quando la Consulta popolare per il san Camillo ha occupato l’ospedale. Dopo 361 giorni sono ancora li, e non vogliono certo mollare. «Perché dovremmo? - tuona il portavoce Manrico Mezzogori - Se non ci pensiamo noi non lo fa nessuno. Il sindaco e gli amministratori avevano fatto un certo tipo di promesse, adesso piangono perché li hanno buttati fuori dal Movimento. Hanno fatto bene, adesso passeggiano con quelli del Pd, gli stessi che hanno fatto fuori il nostro ospedale». Gli appartenenti alla Consulta si stanno nuovamente battendo perché il San Camillo resti un ospedale e non diventi una Casa della Salute. «Hanno smantellato ormai tutto - vanno avanti dalla Consulta - a settembre ha chiuso anche il Pronto Soccorso che adesso resta aperto solo per il periodo estivo. Tutto per salvare gli interessi che ruotano attorno a Cona e adesso quando c’è un incidente sul nostro territorio, i feriti vengono portati via con l’elisoccorso perché l’ambulanza ci mette troppo». Intanto ieri sera le telecamene del programma “Quinta colonna” di Rete 4, hanno ripercorso la storia del San Camillo e della sua gente.