La Nuova Ferrara

Ferrara

L’autobus diventa un fantasma

L’autobus diventa un fantasma

Nei festivi la corsa verso Bondeno-Pilastri è solo sulla carta. Indagine di Tper

22 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Doveva prendere una corriera che lo avrebbe portato a Burana e così domenica pomeriggio si è recato presso l’autostazione di via del Lavoro dapprima informandosi se c’era una corsa e una volta avuto conferma della cosa prevista per le 17,40 ha acquistato il relativo biglietto. «Dell’autobus in questione non si è vista traccia - afferma l’uomo - assieme a me c’era un’altra persona e quindi mi sono rivolto ad una persona che era lì a bordo di un’auto con il logoTper chiedendo informazioni. Mi è stato detto che era sul posto per verificare se la corsa veniva effettuata o meno e dopo aver fatto alcune telefonate è arrivato un pulmino che ci ha portato a destinazione. Ringrazio Tper per la disponibilità e gentilezza dimostrata nei miei confronti e nel contempo condannare il comportamento della ditta che doveva effettuare il servizio e chi deve indagare sul regolare svolgimento dei serivi visto che il controllore mi ha detto di aver segnalato più volte ai loro superiori questa situazione». Tper ammette il fatto e afferma che verso questa azienda che non ha svolto il servizio ha provveduto ad inviare una lettera di proteste e diffida. «Chiediamo chiarimenti - affermano da Tper e nel frattempo mettiamo in mora l’azienda per il mancato servizio». Ma chi doveva effettuare il servizio? Da quanto si è capito la situazione è questa. Il servizio viene svolto da Ferrara Trasporti Pubblici e da Tper composto da due società ovvero Tper e Fem quest’ultima composta da Saca, La Valle e Cornacchini. Tpf ovvero Trasporti Pubblici Ferraresi gestisce il trasporto provinciale suburbano, servizio finanziato con soldi pubblici. Il cittadino ha pagato per un servizio che in realtà non è stato fatto.