La Nuova Ferrara

ARGENTA. «L'ospedale è un cantiere sempre aperto. È necessario aggiornarsi continuamente per fornire al pubblico i servizi più idonei e funzionali possibili».

Lo ha affermato Paolo Saltari, direttore generale Ausl Ferrara, che ieri mattina ha visitato il nuovo centro servizi dell'ospedale di Argenta. Con lui al "Mazzolani-Vandini" erano presenti anche il sindaco Antonio Fiorentini, il direttore dei lavori Fortunato Arbib, il direttore del distretto Gianni Serra e il direttore dell'ospedale Antonio Di Giorgio.

I nuovi spazi che accoglieranno lo Sportello unico ed altri servizi destinati all'utenza esterna sono stati ricavati dalla ristrutturazione del piano rialzato della struttura e comprendono l'atrio dell'ospedale e l'ala blocco 3. I lavori sono conclusi e, una volta terminato il trasloco, l'ala rimodernata verrà aperta alla cittadinanza.

«Ormai è questione di giorni - afferma Di Giorgio - , se tutto andrà bene dal prossimo giovedì, cioè dal 30, le nuove aree saranno fruibili».

I locali rinnovati saranno suddivisi in 4 sezioni: area direzionale, centro prelievi, centro servizi e funzioni amministrative del Dipartimento amministrazione del personale.

Nella prima area trovano collocazione gli uffici della direzione sanitaria, attualmente ubicati nella palazzina esterna, spazi di lavoro multi-disciplinari per professionisti che accedono con discontinuità alla struttura e una sala polivalente. Tutti uffici ed ambulatori molto confortevoli e sufficientemente grandi.

Nella seconda sono stati collocati due ambulatori per attività di prelievi e relativa sala d'attesa.

Nell'area servizi infine, i cittadini troveranno l'Urp, il centro prenotazioni e l'ufficio cartelle cliniche con relativa sala d'attesa e uffici di back office.

«Quella di oggi (ieri per chi legge, ndr) non è un'inaugurazione ma una semplice operazione di informazione doverosa nei confronti dei cittadini - prosegue Saltari -. Questa 'ala è stata ben ristrutturata, tutti gli sportelli e gli ambulatori sono comodi e vicini all'ingresso. Abbiamo cercato di fare il miglior lavoro possibile».

I lavori sono durati un paio di mesi e il costo complessivo degli interventi è stato di oltre 277mila euro.

Snocciolando i numeri: 170mila euro per l'edilizia e l'impiantistica, 89mila e 500 euro per arredi e segnaletica, e 18mila euro spesi per totem (macchina "segnaposto") e informatica. «Da parte mia - conclude il primo cittadino - c'è grande soddisfazione. Da anni stiamo seguendo un percorso che va nella direzione della cittadinanza e mi pare che questi ultimi interventi, che sono solo una parte della strada che stiamo attraversando, ne siano un ulteriore esempio».

Samuele Govoni

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