La Nuova Ferrara

Ferrara

centro storico

La piazza, i rifiuti e i cestini. Ecco cosa ne pensano i cittadini

paracarri e cestini in piazza
paracarri e cestini in piazza

Una questione di educazione per molti passanti interpellati. E c'è chi invoca le multe

22 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





La questione per i cittadini è molto semplice: «Si tratta di educazione e senso civico, tutto qui». E dici poco. In molti nei giorni scorsi, soprattutto nei week end, hanno notato la sporcizia dilagante in piazza Trento e Trieste. In mancanza di cestini le persone hanno optato per la soluzione più semplice: buttare cartacce, cicche e rifiuti vari a terra. La fotografia riportata ieri sulla prima pagina della Nuova rendeva bene l'idea e l'amministrazione, per correre ai ripari, ha provveduto immediatamente a rimettere i cestini in piazza. Ma è solo una questione di recipienti? Per la maggioranza dei ferraresi da noi interpellati la risposta è "no". «Bisognerebbe prendere altri provvedimenti - afferma Lorenzo Guandalini - I bidoni non bastano, si deve intervenire sui soggetti che creano questi disagi. Lo vada a chiedere al titolare della bancarella del libro in Galleria Matteotti cosa trova lui sul suo banchetto al mattino prima dell'apertura…». 

E noi ci siamo andati da Leonardo Mari, questo il nome del libraio ambulante che ha voluto portare avanti l'attività di famiglia. «Spesso - racconta - trovo residui di cibo e bevande, cartacce e contenitori vuoti. Molti dei frequentatori notturni del Mc Donald's consumano qui i loro pasti e poi si dimenticano di buttare le cartacce. Non credo sia utile intensificare la presenza delle forze dell'ordine, forse servirebbe solo a aumentare la tensione».

[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.10156795:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovaferrara.it/ferrara/cronaca/2014/10/21/news/piazzatrento-trieste-nuova-schifezze-di-sempre-1.10156795]]

Non è dello stesso parere Giuliano Marzola che, vedendo due ragazzi giocare a pallone in mezzo alla strada scuote la testa: «Tanto per cominciare bisognerebbe proibire di giocare a pallone qui in piazza. Passa continuamente gente e il rischio di colpire qualcuno a piedi o in bici è molto alto. E per seconda cosa - affonda - darei la possibilità alle forze dell'ordine di multare chiunque viene sorpreso a sporcare. La maleducazione dilaga e la noncuranza degli spazi pubblici pure: con regole più ferree forse la situazione sarebbe più sotto controllo». Franco Zagagnoni, ex assessore all'urbanistica, si trova in accordo con il pugno di ferro; mentre Giuliano Giubelli e Laura Pesaro esortano a prendere come esempio le città nord europee: «All'estero molti centri storici sono privi di cestini ma puliti. Come fanno? I cittadini sanno che non devono sporcare, è questione di mentalità. Qui questo sentimento non appartiene a tutti, ma è questa la direzione da seguire. Potremmo mettere anche un cestino ogni metro ma - chiudono - se non si cambia approccio alle cose, le cartacce resteranno per terra».

Samuele Govoni