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A sei anni danneggiano i bagni a scuola

La preside Cavicchioli: dieci bambini hanno scardinato quattro porte e rotto gli stipiti, fatto molto grave

23 ottobre 2014
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CODIGORO. Bambini di prima elementare ed uno di quinta, in tutto 10, sarebbero i responsabili di un episodio di danneggiamento avvenuto nei bagni dei maschi del piano terra della scuola primaria di Codigoro. Così dallo scorso 17 ottobre gli alunni maschi delle scuole primarie di Codigoro sono costretti ad utilizzare altri servizi igienici perché nei pomeriggi tra il 15 e 16 ottobre scorso gli alunni in questione hanno scardinato ben quattro porte. Secondo quanto riferito dalla referente delle scuole primarie, già nel pomeriggio del 15 ottobre erano stati segnalati lievi danni ad una porta, ma nulla di preoccupante, il danneggiamento grave è avvenuto nel pomeriggio del 16 ottobre, quando, secondo la ricostruzione dei fatti, i ragazzini, dondolandosi sulle porte, tirandole per le maniglie, sono riusciti a scardinarle e provocare danni anche agli stipiti, tanto da rendere inagibili i servizi igienici.

Un’azione che oltre ad aver causato un danno materiale poteva anche essere pericoloso per i bambini che lo hanno provocato, se per caso fosse caduta loro una porta in testa la vicenda avrebbe assunto un contorno decisamente diverso. Un danno ancora in corso di quantificazione da parte degli uffici tecnici del Comune, avvisati dell’accaduto e che come ha sottolineato la preside del circolo didattico, professoressa Ines Cavicchioli, comunque dovrà essere risarcito in solido da parte dei genitori dei bambini che hanno commesso il danneggiamento e già tutti identificati.

Fino a che il danno non sarà riparato gli alunni maschi del piano terra delle primarie di Codigoro, dovranno usare altri bagni. A raccontare la vicenda la stessa preside, Ines Cavicchioli. «Non appena ho avuto notizia del danneggiamento, nella mattinata di venerdì scorso ho avviato subito un’indagine interna che ha portato, dopo alcuni tentativi fallimentari, all’identificazione degli autori dell’accaduto. Ho redarguito le insegnanti, suggerendo loro di non fare uscire, al pomeriggio, quando c’è un solo collaboratore scolastico nel plesso, i bambini a coppie o più di due. A fronte di quanto accaduto credo sia necessaria una profonda riflessione, oltre alla evidente necessità di avere più personale di controllo durante le ore pomeridiane, sul dare precise regole in merito al rispetto della cosa pubblica perché come diceva Einaudi “La civiltà di un popolo si misura dal rispetto della cosa pubblica” in settimana sarà quantificato il danno e saranno i genitori che dovranno risarcire in solido quanto commesso dai propri figli. Alcuni genitori li ho già incontrati e parlato con loro dell’accaduto, sottolineando la gravità dell’episodio , acuita dal fatto che a compiere ciò siano stati bambini di prima elementare. Ora si dovrà riflettere su come procedere a fronte di quanto accaduto».

Intanto sulla pagina Facebook di “Sei di Codigoro se” la discussione è quanto mai accesa. «Alle elementari di Codigoro sono state danneggiate e scardinate alcune porte dei bagni. Gli autori della bravata frequentano la seconda. Complimenti, cominciano bene», il post che ha dato vita alla polemica. «Come minimo il pagamento dei danni e l’obbligo per i genitori di accompagnarli in classe e di andarli a prendere per alcuni giorni in quanto bisognosi di una particolare assistenza rispetto agli altri bambini più “civilizzati”». E ancora: «Vado controcorrente perché non sono d'accordo sui colpevoli: se dei bimbi di 7 anni riescono a scardinare e poi danneggiare le porte (e certamente il blitz non è stato pianificato prima in classe) io prima punirei il personale: significa che non esiste alcun tipo di controllo durante la ricreazione e non da oggi. Sinceramente la cosa mi preoccupa molto: e se invece se la prendevano con un bimbo/a?».

Maria Rosa Bellini