Botte e tensione alle stelle alla Mirror
Nell'azienda sono arrivati anche i corpi speciali della polizia, scontri con i facchini e alcuni componenti del sindacato Sicobas: operai del turno di notte tenuti in ostaggio e Statale bloccata
Sale la tensione all'azienza Mirror di Sant'Agostino, dove continua il presidio dei facchini della Cooperativa L. K. alla quale è stato tolto il contratto di lavoro all'interno della ditta di Sant'Agostino.
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Dopo che mercoledì finalmente i dipendenti della Mirror avevano potuto lavorare, nella mattinata di giovedì è tornata a salire la tensione. Le forze dell'ordine hanno bloccato la via d'accesso perché sono addirittura volate botte tra i scioperanti ed i militari intervenuti, fra i quali sono perfino spuntati i corpi speciali della polizia.
Inoltre, 12 dipendenti della Mirror che avevano concluso il turno di notte non sono potuti uscire dalla fabbrica dopo le ore di lavoro, tenuti in ostaggio dai scioperanti. Allo stesso modo anche uno dei soci dell'azienda è bloccato all'interno dello stabilimento, dal quale racconta dettagliatamente quanto sta accadendo attraverso la pagina ufficiale Facebook della Mirror.
Sempre nella mattinata di giovedì è attesa la conferenza stampa del sindacato Sicobas, dopo che ancora mercoledì sulla vicenda erano intervenuti molti politici, fra cui il leader della Lega Nord, Salvini.
In seguito il corteo di protesta è arrivato davanti alle Ceramiche Sant'Agostino, bloccando il traffico sulla Statale.