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Il sindaco Trombin passa all’attacco

dall’inviato Davide Bonesi
Il sindaco Trombin passa all’attacco

«L’opposizione a Jolanda di Savoia denigra e calunnia: per questo motivo ho deciso di rivolgermi ad un avvocato»

23 ottobre 2014
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JOLANDA DI SAVOIA. Stanchezza? Esasperazione? Rapporti andati veramente oltre la normale dialettica politica? Chissà, l’unica cosa certa al momento è che Elisa Trombin, sindaco di Jolanda, si è rivolta all’avvocato Anselmo (non il primo che passava...) per tutelare se stessa in quanto primo cittadino ma anche in quanto persona dai continui attacchi di Elisabetta Pezzoli, candidata del centro sinistra alle elezioni di maggio.

Abbiamo incontrato il sindaco ieri mattina nel suo ufficio, indubbiamente curiosi di capire quali fossero le motivazioni alla base di questa denuncia, considerando che nei comunicazioni con i giornali la sua avversaria si muove sempre nell’ambito di normali segnalazioni o legittime proteste. Il primo cittadino di Jolanda aveva già preparato il faldone con il materiale “incriminato”, ossia registrazioni dei consigli comunali, interpellanze, articoli di giornali e altro. Altri appunti sono invece “registrati” nel proprio tablet, sul quale scorre a volte alla ricerca di informazioni necessarie allo sviluppo del proprio discorso.

«È utile parlare di tutto questo di persona - inizia subito la Trombin -, per fare un quadro di quanto avvenuto finora. Abbiamo tollerato qualunque cosa è stata pubblicata dai giornali o detta durante i consigli comunali, ma molta gente ha letto in questo una nostra debolezza, così vogliamo reagire. Mi permetto di dire che quanto sollevato finora è molto più impatto che sostanza, sembra un metodo schizofrenico per attaccare le persone, non solo me. Da mesi c’è una campagna fatta di denigrazione e calunnia: non azione politica».

I casi simbolo.

«Cito ad esempio il caso del nostro vicesindaco Folli, che non potrebbe operare come libero professionista vista la carica politica. Il prefetto ha risposto che non c’è incompatibilità, addirittura gli ha dato ragione anche l’ordine dei geometri. Non può vivere con la paga di assessore e non credo sia un reato lavorare».

«E c’è il caso del facente funzione Castellani: non vi è alcuna legge che vieta l’incarico per assenza di titolo di studio. Eppure - continua - sulla vicenda si è perfino scritto che con noi i sistemi informatici sono fatti per essere forzati o corrotti: qui si è sempre lavorato in modo onesto, chi ha dubbi si rivolga alla magistratura».

Debito fuori bilancio.

«Altra accusa fuori luogo: quando la spesa non rientra nel programma amministrativo dell’ente bisogna coprire col bilancio, ma questo non significa ci siano debiti. Ci sono revisori dei conti che testimoniano l’esatto contrario».

Come fare opposizione.

«L’opposizione va benissimo se è corretta e rispettosa, cosa che qui non s’è mai vista. Eppure quando affrontiamo argomenti di politica vera nessuno interviene, ad esempio quando si è parlato di protezione civile nessuno dell’opposizione è intervenuto e poi hanno votato contro. Allo stesso modo nel consiglio di lunedì proprio relativo alla variazione di bilancio, hanno abbandonato l’aula. E quando dicono che paghiamo multe per ritardi nelle fatture, dovrebbero aspettare di poter visionare gli atti, invece parlano solo per far leva sull’opinione pubblica. Alla fine sono costretta a rispondere e mi metto sul loro piano, ma non è nel mio stile».

Attacco ai dipendenti.

«Il nostro personale sta valutando di fare una querela comune per rispondere alle accuse dell’opposizione. Quei dipendenti che hanno aperto una scuola in due soli mesi...».

Parola all’avvocato.

«Sicuramente in tutto questo clima incidono anche le minacce ricevute: mi sento nel mirino. Ma si tratta di attacchi alla persona e per questo ho deciso di raccogliere tutto il materiale e rivolgermi all’avvocato Anselmo: come sindaco e come Elisa Trombin. E tutti si assumano la responsabilità di quanto detto o fatto».

L’Unione dei Comuni.

«Abbiamo firmato una convenzione per uno studio di fattibilità, per la fusione unica o una Unione “spinta”, con più servizi. L’intesa tra sindaci e assessori dei sei Comuni è buona e stiamo lavorando».

La battuta finale.

«Chiudo con una domanda: visti i molti punti in Comune con il Pd ferrarese e vista la fiducia del mio elettorato, forse la Pezzoli ha paura che le soffi il posto nel suo partito?».

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