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Maiarelli: sui conti c’è il sì del Tesoro

«Quanto succederà nel 2015 non può saperlo nessuno, nel redigere il bilancio preventivo siamo rimasti molto prudenti. I nostri conti sono comunque già stati valutati dal ministero del Tesoro»....

23 ottobre 2014
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«Quanto succederà nel 2015 non può saperlo nessuno, nel redigere il bilancio preventivo siamo rimasti molto prudenti. I nostri conti sono comunque già stati valutati dal ministero del Tesoro». Riccardo Maiarelli, presidente della Fondazione, aggiunge solo questo alla nota di bilancio diffusa nei giorni scorsi ai soci, che prevede una perdita di quasi 400mila euro. La somma deriva dalla differenza tra i proventi, che il collegio sindacale prevede in 179.200 euro, frutto di 140mila euro di dividendi dalla Cassa depositi e prestiti, e 39.200 euro di introiti vari; e gli oneri di gestione per mantenimento della struttura e gestione del patrimonio, oltre che tasse e imposte, stimabili in 574mila euro. L’aumento degli introiti, fino alla vendita della banca, è legato alla valorizzazione di Palazzo Crema: si è bussato anche a Bruxelles per proporli a università private e a una società immobiliare leader in Europa. Per quanto riguardai costi, confermato l’azzeramento di tutti i compensi agli organi, si prevede «una riduzione del compenso» al segretario generale.