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domani sera

Maurizio Ferrini stella al Teatro dei Fluttuanti

 Maurizio Ferrini stella al Teatro dei Fluttuanti

ARGENTA. Da “Quelli della notte” di Renzo Arbore, Maurizio Ferrini, con una nuova Signora Coriandoli, sarà domani sera al Teatro dei Fluttuanti. Nuova perché c’è la famiglia, il figlio, quel...

23 ottobre 2014
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ARGENTA. Da “Quelli della notte” di Renzo Arbore, Maurizio Ferrini, con una nuova Signora Coriandoli, sarà domani sera al Teatro dei Fluttuanti. Nuova perché c’è la famiglia, il figlio, quel comunista che Ferrini ha interpretato con successo e che oggi potrebbe - dice lui - «assomigliare a Pierluigi Bersani ma si chiamerà “O no?”. Con la Coriandoli che lo vuol lanciare in un partito in franchising ma dopo le elezioni europee». A 30 anni giusti dai successi televisivi, la battuta secca ma soprattutto l'ironia di Maurizio Ferrini, non è cambiata e domani sera «gli abbonati (un centinaio) del teatro, hanno scelto di essere presenti - precisa Jacopo Orsolini, incaricato della gestione del teatro -. Ferrini l’abbiamo voluto a tutti i costi e ad Argenta c'è il vero debutto in anteprima nazionale del suo nuovo spettacolo». «Le faccio i migliori in bocca a lupo - gli dice il vicesindaco Andrea Baldini - e fare cultura è molto importante per la promozione del territorio». La presentazione dell’evento poteva finire qui e invece, ecco un sorprendente Maurizio Ferrini; tra un sorso di lambrusco o prosecco, ottimi cappellacci di zucca con sugo di coniglio del ristobar "Io e Vince", confida che, oltre aver scritto un romanzo, vorrebbe raccontare la «California dell’Italia: la Romagna. Fare un film che non sia valzer e sesso ma ciò che non è mai stato fatto fino ad ora. Altri, con banalità, hanno violentato la Romagna e noi lo stiamo subendo. Non so se ci riuscirò e se lo chiamerò Romagna mia: non so. Di certo, se trovo un regista bravo bene altrimenti faccio tutto io». «Arbore? Ricordo - racconta Ferrini - quando negli anni Ottanta, l'unica cassetta video che avevo, Nicoletta Braschi la infilò nella tasca della giacca di Arbore. Un giorno mia madre disse: “Ti ha chiamato Arbore”. L'ho richiamato e poi sapete come è andata ma il nome della Coriandoli e anche come vestirla, tutto è nato in casa di Gianni Boncompagni». Sul palco di Argenta, Ferrini avrà solo un'auto vera, verniciata appositamente, perchè il figlio, comunista, era un patito di motori. (g.c.)