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«Un sondaggio sulla piazza»

La proposta del M5S al sindaco: devono chiedere ai cittadini

23 ottobre 2014
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CODIGORO. «Perché anche il Comune di Codigoro, sul progetto di riqualificazione di piazza Matteotti non apre una consultazione on-line così come ha provveduto a fare il Comune di Mesola per la piazza di Monticelli?». È l’interrogativo che pone il MoVimento5Stelle di Codigoro che, in una nota diffusa ieri, evidenzia che «l’amministrazione di Mesola ha scelto di adottare questa metodologia di partecipazione per la piazza di una frazione, proprio a dimostrazione che di qualsiasi piazza si tratti, è sempre bene coinvolgere e condividere le scelte con i cittadini, perché essa rappresenta il cuore e il fulcro di tutta la comunità». E, proprio «per capire in che modo riqualificarla - si legge nella nota firmata dal consigliere del Movimento, Andrea Castagnoli - è indispensabile ascoltare il parere della maggioranza delle persone e non solo di quelle 500 che, seppur importanti, sono state però anche le uniche che hanno potuto esprimere il loro parere su due progetti presentati dal Comune». Infatti, «la scelta è stata di consultare soltanto coloro che sono passati davanti alla sede della Pro Loco, durante la Fiera di S. Croce», senza proporre «un percorso di coinvolgimento della cittadinanza in rete, ossia proprio quella consultazione ampia e a costo quasi zero, che abbiamo proposto anche noi nel corso di un nostro precedente intervento». Per questo, «continueremo a tenere alta l’attenzione su questo tema, perché in molti ci chiedono informazioni e vogliono essere resi più partecipi da parte dell’amministrazione, che auspichiamo intenda perseguire altre iniziative di confronto e di coinvolgimento della cittadinanza, nel percorso relativo alla riqualificazione di Piazza Matteotti». Infine, la nota è chiusa con l’invito all’amministrazione comunale a perseguire la strada di partecipazione adotta dal Comune di Mesola «il cui sindaco, Padovani non è di certo un esponente del MoVimento 5 Stelle», offrendo un «contributo propositivo e realistico, portando esempi concreti e buone idee a prescindere dall'appartenenza politica, come il metodo attivato dall’amministrazione mesolana, che potrebbe essere migliorato e perfezionato, inserendo per esempio, il numero dei votanti per ciascuna opzione ed assicurandosi che il voto sia unico per ogni utente». (p.g.f.)