Autostrada Cispadana tra frenate e accelerate
Paglia (Sel) annuncia la modifica dell’emendamento e i controlli del Cipe Il sindaco Lodi: importante invece che sia riconosciuta opera nazionale
CENTO. Secondo Giovanni Paglia, deputato di Sinistra ecologia e libertà, sarebbe arrivata una buona notizia per tutti quelli che fin'ora si sono opposti alla realizzazione dell'autostrada Cispadana. Paglia, infatti, spiega che il governo avrebbe derubricato l'impegno a subentrare alla Regione Emilia Romagna dal 2015 nella realizzazione dell'infrastruttura attraverso un emendamento allo Sblocca Italia. Nella sua comunicazione l'esponente di Sel ha allegato la vecchia formulazione dell'articolo 5-bis del decreto Sblocca Italia - che definiva l'opera di «rilevanza nazionale» e disponeva il passaggio dalle competenze da Regione a governo dal 2015 - e l'ha comparata con la nuova formulazione, frutto dell'emendamento, che invece trasforma il subentro in un'opzione condizionata, coinvolge il Cipe che dovrebbe riesaminare la sostenibilità finanziaria dell'opera e soprattutto prevede che l'operazione debba essere priva di qualsiasi nuovo o maggiore onere a carico dello stato. «Insomma - aggiunge Paglia - niente a che vedere con l'ipotesi fino a ieri inserita nello Sblocca Italia che prevedeva, nel dettaglio, il subentro del Mit (ministero Infrastrutture e trasporti) nelle funzioni di concedente nonché il trasferimento allo stesso Mit della partecipazione finanziaria alla costruzione della Cispadana». In conclusione, afferma, «una buona notizia per chi come noi è contrario all'opera ma anche all'ennesimo impegno tradito di un governo incapace di portare al sabato gli impegni presi il lunedì».
Il sindaco di Cento, Piero Lodi, non la vede affatto come il deputato di Sel, anzi, secondo il primo cittadino la realizzazione dell'autostrada sarebbe più vicina. «Mi sento di affermare praticamente il contrario di quello che ha detto Paglia: è una giornata importante per chi spera nella Cispadana. Il quadro economico dell'opera - spiega il sindaco - a oggi risulta in pareggio. Il passaggio che rende questa infrastruttura opera nazionale è a mio avviso molto importante. Il candidato presidente regionale Bonaccini ha sempre detto di essere favorevole alla costruzione e la direzione presa non può che accelerare i tempi. Ora come territorio, ognuno avrà le proprie cose da dire e le proprie valutazioni da fare; penso che il quadro generale sia positivo».
Samuele Govoni