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L’aggressore incastrato da facebook

L’aggressore incastrato da facebook

Tenta di accoltellare una prostituta per riprendersi lo smartphone offerto come compenso. Denunciato dalla polizia

24 ottobre 2014
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Uno smartphone in cambio di una prestazione sessuale. È quanto si è vista offrire una giovane prostituta rumena martedì notte da un cliente, in via Wagner. Ma al termine del rapporto, lui non solo ha preteso di riavere indietro il Samsung Galaxi S4, ma al diniego della donna ha anche cercato di colpirla con un coltello. La sventurata però è riuscita a scappare con il “compenso”, ed è stato proprio quello smartphone a permettere poi agli ispettori della Squadra mobile di incastrare il cliente-aggressore.

Era stata la stessa vittima, una ragazza rumena, a chiedere l’intervento della polizia dopo essere scampata alla furia del cliente. Dal distributore Eni di via Wagner, dove era riuscita a trovare rifugio, aveva chiamato il 113 e sul posto era intervenuta una pattuglia Volante.

Agli agenti la ragazza ha spiegato che poco prima era stata avvicinata da un uomo in macchina che le aveva chiesto una prestazione sessuale. Ma il pagamento, aveva aggiunto, non sarebbe stato in contanti, le avrebbe dato invece un Galaxy S4. Un’offerta che la donna ha ritenuto conveniente e i due si sono appartati per un rapporto dopo che l’uomo le aveva consegnato lo smartphone.

Consumato l’incontro, però, il cliente ha mostrato il suo lato truce. «Ridammi il telefono», ha preteso. Lei ha rifiutato ed è spuntato un coltello con cui ha cercato di ferirla. Disperata, la donna ha aperto la portiera e si è gettata dall’auto in corsa, stringendo tra le mani lo smarphone. Poi ha raggiunto il distributore di benzina Eni di via Wagner mentre l’auto con il cliente si allontanava.

La ragazza, sotto choc e ferita per la caduta, ha così chiesto l’intervento della polizia, a cui ha consegnato lo smartphone della discordia. La chiave per risalire all’aggressore si trovava proprio fra i dati del telefono. L’apparecchio era privo di carta sim, ma il proprietario, come hanno appurato gli ispettori della Mobile, aveva la app di facebook con tanto di profilo registrato. E, evidentemente sicuro di tornare in possesso del telefono, non aveva provveduto a cancellarla.

Da qui la polizia è risalita all’identità del cliente violento: si tratta di un uomo di 24 anni, Z.L., residente in provincia di Lecce, denunciato per tentata rapina e lesioni personali. La donna, nella disperata fuga dall’auto in corsa, ha riportato abrasioni ed escoriazioni alle gambe guaribili in dieci giorni.