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Contro i bulli a scuola un sms in tempo reale

Contro i bulli a scuola un sms in tempo reale

La chiamata al numero verde 43002 richiamerà sul posto polizia o carabinieri Il prefetto: non ci rivolgiamo a sceriffi ma a cittadini attenti sul territorio

25 ottobre 2014
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Un numero telefonico gratuito per segnalare atti di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno o nella vicinanza delle scuole. E’ il 43002 e sarà attivo da lunedì prossimo. Si tratta di un’iniziativa di carattere nazionale, promossa dal ministero dell’Interno, e ieri mattina ha ricevuto il via libera ufficiale nel corso di una riunione in prefettura del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

«Mediante il numero verde – spiega il prefetto Michele Tortora – è possibile inviare un sms che sarà ricevuto dalla centrale operativa della polizia di Stato, che a sua volta in tempo reale smisterà la segnalazione alle forze competenti sul territorio, con il coinvolgimento della stazione dei carabinieri più vicina, attivata dal comando provinciale dell’Arma. Il servizio – prosegue Tortora - è rivolto a studenti, insegnanti, presidi e genitori, in un’ottica di valorizzazione della partecipazione dei cittadini alle tematiche della sicurezza: non vogliamo trasformare nessuno in sceriffi o delatori, piuttosto puntiamo a fare dei ferraresi degli attenti operatori del territorio che frequentano». Il contenuto del messaggio dovrà essere preceduto dalla specifica della provincia e dalla scuola cui si fa riferimento. Viene garantito il trattamento anonimo e protetto dell’informazione, anche se le forze dell’ordine saranno in grado di risalire a chi ha inviato l’appunto: un modo per evitare abusi e false segnalazioni.

Sul progetto sono mobilitate tutte le forze dell’ordine, con il contributo di Comuni, Provincia e autorità scolastiche. Con l’obiettivo di combattere il bullismo è da tempo attivo sul territorio un tavolo finalizzato alla realizzazione di campagne di prevenzione, che oltre alle istituzioni vede impegnate anche le associazioni: «Talvolta – dice il prefetto Tortora – emergono anche sul nostro territorio segnalazioni di casi preoccupanti che finiscono anche sulle pagine dei giornali. Si tratta in effetti di un fenomeno cui rivolgere una rilevante attenzione e da trattare con grande sensibilità».

Fabio Terminali