La Nuova Ferrara

Ferrara

I candidati sono 41, i posti solo quattro

Domenica 23 novembre si vota per il nuovo consiglio regionale dell’Emilia Romagna. Ecco tutti i ferraresi in corsa

25 ottobre 2014
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I candidati ferraresi che corrono per il consiglio regionale sono 41 e visto che i posti a disposizione sono 4 in pratica il 10% ce la farà. Se si trattasse di una corsa individuale le probabilità di spuntarla non sarebbero nemmeno troppo basse - 4 su 41 è meglio di uno su mille. ma in politica le cose stanno diversamente. In realtà solo una quota ridottisima dei candidati ha delle autentiche possibilità di essere eletto.

La gara in base ai dati elettorale più recenti (europee) e ai sondaggi che circolavano fino a pochi giorni va è sostanzialmente ristretta al Pd, che dovrebbe portare due candidati in Regione, al M5S che se confermerà o andrà vicino al dato delle europee conquisterà sicuramente un seggio. Per il quarto posto - c’è un notevole affollamento: vi concorrono Fratelli d’Italia, la Lega Nord e anche Forza Italia. Secondo alcune simulazioni lo stesso Pd potrebbe strappare un altro segio con i resti.

Il quarto consigliere, però, potrebbe migrare anche altrove: molto dipenderà anche dall’affluenza. Più sarà bassa, in relazione a quella delle alle altre province, più saranno svantaggiati i candidati di casa nostra. È opinione diffusa che il quarto consigliere sarà attribuito o sfuggirà per una manciata di voti.

Ieri intanto dal tribunale di via Borgoleoni sono venute buon e notizie. Tutte le undici liste sono state presentato con l’adeguato corredo di firme, che per quanto riguarda la nostra provincia potevano variare da un minimo di 500 a un massimo di 750; normalmente dovrebbero oscillare tra 1000 e 1500, ma dalla nuova legge elettorale è stato concesso un abbuono perchè si tratta di elezioni anticipate.

Il tempo utile per presentare le liste scade comunque oggi a mezzogiorno. Poi la parola passera alla commissione elettorale per via libera.

L’unica novità riguarda la lista Emilia Romagna Civica (che comprende Psi, Scelta Civica, i Verdi vicino a Ronchi): il commercialista Aristide Pincelli, che proviene dall’esperienza di Scelta Civica, ha deciso di non candidarsi a causa degli impegni professionali. Per cui in lista rimarranno tre anzichè quattro candidati. Tre, ma per scelta,sono anche i candidati di Liberi Cittadini, lista che raccoglie i delusi e i cacciati da M5S.

Le liste sono undici, ma sei sono gli schieramenti. A sostegno del candidato presidente del centro sinistra Stefano Bonaccini si presentano quattro liste: Pd, Sel, Centro per Bonaccini (Centro democratico, i popolari di Dellai, l’area repubblicana), Emilia Romagna Civica (Psi, Scelta Civica, Verdi di Ronchi).

Tre i partiti che puntano sul leghista ferrarese Alan Fabbri: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord).

Liste singole per gli altri candidati alla presidenza: Giulia Gibertoni (M5S), Maria Cristina Quintavalla (L’altra Emilia Romagna, lista della sinistra radicale), Maurizio Mazzanti (Liberi Cittadini); infine per Alessandro Rondoni corre Emilia Romagna Popolare, lista formata da Nuovo Centrodestra, Udc, Ppe.