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«Servono sanitari e l’Asl assume avvocati»

«Servono sanitari e l’Asl assume avvocati»

Piano del personale, protesta Cgil-Cisl. Il caso quinta ambulanza. Fisioterapisti: anche Fials in campo

25 ottobre 2014
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Un presidio davanti alla sede dell’Asl, in via Cassoli, per contestare il piano assunzioni delle due aziende sanitarie. Cgil e Cisl sanità hanno deciso di far uscire dai tavoli consueti la vertenza che contesta le scelte delle due aziende sanitarie «che privilegiano l’immissione di personale della dirigenza garantendone la sostituzione mentre ignorano la pressante richiesta di infermieri, terapisti, oss e tecnici della riabilitazione. Si preferisce usare personale a tempo determinato, che necessita di formazione e alla fine del contratto deve essere sostituito con altri operatori sempre da formare». Previsti presidi a Cona e davanti alla prefettura. Marco Blanzieri, Fp-Cgil, ricorda che il sindacato «segue anche la questione quinta ambulanza. Un mezzo che dovrebbe aggiungersi ai quattro già dislocati in città per l’emergenza sanitaria e di cui si deve ancora indicare la futura sede (quella ipotizzata di via Cassoli non sembra la più adeguata) ma che avrebbe dovuto essere in servizio da mesi. L’arrivo era previsto per giugno, è stato rinviato all’inizio di ottobre, siamo alla fine e ora si parla dell’inizio di novembre, siamo molto delusi e ci chiediamo cosa ne pensa il sindaco che sulla questione era già intervenuto». Blanzieri va anche oltre: «Il personale di Ferrara ha dato la massima disponibilità e ha contribuito con grande competenza quando si è trattato di dare il proprio apporto per costituire servizi come la centrale operativa 118 di area vasta, tre di quegli operatori avrebbero dovuto tornare sul territorio ma non è stato così. Oggi ci troviamo con una carenza di personale e a Ferrara non c’è neanche la quinta ambulanza. Non è che bisogna richiamare i nostri operatori da Bologna?». Poi c’è la questione Copparo. «Ormai è chiaro, l’Asl continua ad assicurare che i fisioterapisti su Copparo saranno 6, ma c’è un documento che fissa il loro numero a 4 nel 2015 (2 andranno in pensione). Intanto programma l’assunzione di un avvocato a 90mila euro l’anno. Perchè non si assumono due fisioterapisti, di cui c’è necessità, invece di un avvocato?». Anche la Fials torna sul caso e chiede «l’integrazione dei servizi di riabilitazione delle due aziende e la riorganizzazione delle attività del S. Giorgio a favore dei ferraresi e il suo trasloco a Cona. È inaccettabile e impensabile che solo 4 fisioterapisti possano far fronte alle necessità riabilitative dell’ex mandamento».