Sulle vetrine chiuse di Pesaro idee, pensieri e turpiloquio
Che negozio vorreste al posto del vecchio e ormai chiuso Pesaro, con le vetrine in via Bersaglieri del Po? A questa domanda hanno risposto in mille modi, attacando post-it e messagi proprio sulle...
Che negozio vorreste al posto del vecchio e ormai chiuso Pesaro, con le vetrine in via Bersaglieri del Po? A questa domanda hanno risposto in mille modi, attacando post-it e messagi proprio sulle vetrine. E allora, le risposte sono andate dal misticismo al turpiloquio, con la fantasia dell'uomo che non ha confini. Ne è un esempio la grande distesa di "suggerimenti" posizionati sulla saracinesca del negozio Pesaro, chiuso da mesi, su una eventuale riapertura con una nuova proposta commerciale.
Qualcuno, dall'impostazione lessicale con qualche difficoltà con l'italiano si è particolarmente impegnato ed ha scritto una lunga lettera ispirata all'amore di Dio, alla fratellanza auspicando così l'apertura di un negozio di articoli religiosi ed oggetti sacri. Altri invece scrivendo messaggi telegrafici di poche ma efficaci parole, hanno pensato ad un sexy shop, oppure alla presenza di prostitute e c'è persino chi si augura di vedere un negozio di animali. A questa idea hanno subito risposto definendo l'anonimo con un appellativo offensivo. «Vorrei un negozio dove si vendono gli stradivarius oppure un centro estetico», azzarda qualcuno che non ha le idee chiare come altro che vedrebbe bene la vendita di libri usati o un centro ricreativo per bambini. Un incallito del fumo si augura che sia un locale qualsiasi purchè si possa fumare mentre c'è ancora l'auspicio che possa diventare una sala da tè dove leggere libri; ma anche qui qualcuno gli ha risposto di andare allora, a quel paese, in Inghilterra, patria del tè. (mar.go)