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Da Bonaccini solo carta e sterili "faremo"

Alan Fabbri e Matteo Salvini
Alan Fabbri e Matteo Salvini

Alan Fabbri, il candidato del centrodestra, incalza il concorrente del centrosinistra su ambiente, lavoro e immigrazione

26 ottobre 2014
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«Questa è la nostra Leopolda», ha annunciato Alan Fabbri, candidato alla presidenza dell'Emilia-Romagna per Lega, Fi e Fdi ieri sera, ai residenti di Gusciola, frazione di Montefiorino, montagna modenese. «Bonaccini (il candidato del centrosinistra, ndr) sfila alla corte di Renzi, nel salotto radical chic della Leopolda di Firenze. La nostra Leopolda sono invece le aree del cratere sismico, la montagna in preda al dissesto e abbandonata a se stessa, le fabbriche dimenticate - ha aggiunto - Da un salotto come quello della Leopolda di Firenze non possono che arrivare proposte fumose,come quella del 'patto per il lavoro', la trovata di Bonaccini per rilanciare l'occupazione: solo carta e sterili 'faremo'. Una Regione che regala ogni anno 15 miliardi a Roma e che si vede tagliare dal governo, in legge di stabilità, altri 400 milioni, se abbassa la testa è colpevole».

La ricetta della Lega per Fabbri passa attraverso l'assoluta priorità agli emiliano-romagnoli: «Basta regalare milioni di euro ai campi nomadi, regalare case popolari agli immigrati ultimi arrivati, sperperare 1,2 miliardi per Mare Nostrum e 12 miliardi per l'immigrazione. Welfare e sanità devono andare innanzitutto alla nostra gente». Da qui la proposta programmatica: «Aiuti in primis ai residenti storici, questo è il nostro antidoto al razzismo della sinistra».