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Fisioterapia, è scontro La Fials lancia l’allarme

Marcello Pulidori

«Inaccettabile che solo 4 operatori possano rispondere a tutte le esigenze» Veronese (M5S): qualcuno gioca a nascondino senza dire ai cittadini la verità

26 ottobre 2014
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COPPARO. I servizi relativi alla fisioterapia della Casa della Salute tengono ancora banco e si registra la dura presa di posizione della Fials (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) e - dal punto di vista più strettamente politico del M5S. 

«La Fials - si legge nella nota - dice no al trasferimento dei 2 fisioterapisti di Copparo. Prima si realizzi l' integrazione dei servizi di riabilitazione delle due aziende e si proceda alla riorganizzazione delle attività del ‘San Giorgio’ a favore dei ferraresi e al suo trasloco a Cona per interrompere l'emorragia di soldi di denaro pubblico». La Fials lancia poi un appello ai sindaci affinché vigilino sui servizi erogati perché non si abbiano ulteriori contrazioni a carico dei servizi stessi.

«La volontà dell'azienda Usl di portare a 4 i fisioterapisti di Copparo è stata confermata nella riunione del 23 ottobre. È inaccettabile - tuona la Fials - ed impensabile che solo 4 operatori possano far fronte alle necessità riabilitative del bacino di utenza dei Comuni dell'ex mandamento e far fronte alle richieste dei cittadini che arrivano da Ferrara. Si evidenzia in particolare - prosegue la Fials - una non omogenea distribuzione degli operatori Usl sul territorio provinciale mentre il distretto sud-est può contare su 23 fisioterapisti (Comacchio, Delta, Portomaggiore, Argenta), il distretto ovest : (Cento- Bondeno) passerà dagli attuali 11 a 12, per il distretto centro nord l'azienda mette in campo ben 4 operatori».

Sempre secondo la Fials, il progetto di riabilitazione domiciliare «già avviato sul territorio del Copparese non può essere messo a rischio per la mancanza di fisioterapisti. I tempi di attesa per le prestazioni riabilitative sono destinati ad allungarsi, e per i pazienti cronici si allungheranno anche i tempi di percorrenza visto che per loro il documento Usl prevede che si rivolgano a strutture private convenzionate che si trovano a Mesola, Ferrara e Sant'Agostino.

La Fials infine auspica che insieme al nuovo documento che i vertici Usl si sono impegnati a produrre, anche un cambio di rotta che tenga conto delle osservazioni sindacali dei lavoratori e dei reali bisogni dei cittadini».

E sul tema come si diceva all’inizio interviene anche il M5S con la capogruppo in consiglio comunale a Copparo, Luana Veronese, da tempo impegnata nelle battaglie per la sanità: «Leggiamo - scrive la Veronese - un comunicato dove si dichiara che la fisioterapia di Copparo sarà gestita da 6 unità perché la Casa della Salute non è più un ospedale. Da un documento di cui sono in possesso - svela poi la Veronese - è invece dichiarato che le due fisioterapiste verranno spostate per esubero e che entro il 2015 da 6 operatori ne resteranno 4, ricordo erano 8. Perché giocare a nascondino e dichiarare le verità solo a metà? Forse per indorare la pillola? La fisioterapia riabilitativa già avviata a domicilio con quali specialisti s’intende continuare a farla?».

Infine, la stoccata finale: «Viene spontaneo pensare - conclude la Veronese - che le liste d’attesa si allungheranno ulteriormente e che i nostri cittadini saranno incentivati a rivolgersi al vicino Veneto, dove gli appuntamenti sono dati quasi subito».

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