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calvano incalza bonaccini

«Rifiuti, la nuova Regione detti le regole»

Non c’è solo l’articolo 48 dello Statuto dei lavoratori che imperversa dentro il Pd. Ad accendere gli animi c’è anche l’art. 35 del decreto Sblocca Italia sui rifiuti (e il 38 sugli indrocarburi)....

27 ottobre 2014
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Non c’è solo l’articolo 48 dello Statuto dei lavoratori che imperversa dentro il Pd. Ad accendere gli animi c’è anche l’art. 35 del decreto Sblocca Italia sui rifiuti (e il 38 sugli indrocarburi). Dopo il segretario comunale Renato Finco intervieno ora il segretario provinciale Calvano. Se Finco chiedeva di togliere del tutto i due articoli o di cambiarli radicalmente al Senato, Calvano - visto che al Senato verrà messa la fiducia e cambiamenti non ci saranno - indirizza la sua richiesta alla Regione e al suo probabile futuro presidente Bonaccini. «Rifiuti e idrocarburi, meritano la giusta attenzione anche da chi sarà chiamato ad amministrare la Regione. Con l'avvio della nuova legislatura - incalza Calvanio - credo sarà indispensabile arrivare all'approvazione di un Piano Regionale dei Rifiuti che da un lato individui e favorisca politiche di riduzione della produzione dei rifiuti e per una raccolta differenziata spinta (anche oltre il 70%, in linea con gli standard europei), e dall'altro consenta di porre adeguati vincoli ambientali rispetto ai temi posti dallo Sblocca Italia».

«Le modifiche fatte in sede parlamentare hanno certamente migliorato l'impianto - così come evidenziato da Alessandro Bratti» ma per Calvano «è assolutamente indispensabile prevedere nella fase di pianificazione regionale vincoli più stringenti in materia di emissioni in caso di eventuale revisione delle autorizzazioni richiesta dai gestori dei servizi e che tengano conto delle condizioni ambientali e dell'aria dei diversi siti. La frontiera porta progressivamente a ridurre il numero degli inceneritori e delle discariche: certamente non al loro potenziamento».