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«Biglietto unico dalla prossima estate»

Presentato  il progetto “Navigando nello spazio rurale” che vede coinvolta tutta la zona del Delta

28 ottobre 2014
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MESOLA. Valorizzare le attrazioni paesaggistiche e culturali già presenti nel territorio del Delta del Po e rendere possibile una fruizione più semplice e diretta attraverso percorsi fluviali e ciclabili. È questo in estrema sintesi il progetto “Tra Terra e Acqua”, ideato nell’ambito di “Navigando nello spazio rurale”, promosso da Gruppo d’azione locale Delta 2000 in sinergia con la Provincia di Ferrara e l’Ente per la gestione dei Parchi e della Biodiversità. Ieri mattina la presentazione in Castello Estense in città. «Continua il ragionamento – spiega Lorenzo Marchesini, presidente di Gal Delta 2000 – sui temi della navigazione e sulle sue potenzialità da esplorare a fini turistici. Quello che presentiamo oggi è un progetto mirato e sperimentale, che vuole affiancarsi alla già consolidata possibilità di navigazione nelle valli di Comacchio. Il tutto utilizzando le vie d’acqua per scoprire il territorio e verificarne in concreto la sostenibilità».

Questa interessante esperienza turistica sarà testata in anteprima dagli operatori del settore – tour operator, agenzie di viaggio e giornalisti – per tre fine settimana: 1-2, 8-9 e 15-16 novembre. Verranno esplorate, a bordo di piccole imbarcazioni e in bicicletta, le aree di Volano, Mesola e Goro e i loro incontaminati ambienti naturali, gli ecomusei e i centri visita, con particolare attenzione nei confronti della cultura e delle tradizioni locali, anche enogastronomiche. Davvero moltissimi i punti sosta per visitare alcuni imperdibili manufatti architettonici: il Castello Estense di Mesola, la millenaria Abbazia di Pomposa, Torre Abate, Torre della Finanza, il Faro di Goro e la Lanterna Vecchia.

Il percorso attraversa quattro territori comunali. «Questo è uno dei primi progetti – spiega il sindaco di Comacchio Marco Fabbri – di tante azioni in preparazione per Expo 2015. Serve uno sforzo maggiore da parte di tutti, ma in particolar modo dai privati. Tanti turisti che soggiornano ai Lidi non sanno di trovarsi nel Parco del Delta e di avere a poca distanza Comacchio e Ferrara. Inoltre si sta parlando da troppi anni di biglietto unico: facciamolo partire dalla prossima stagione estiva».

Per il sindaco di Codigoro Rita Cinti Luciani «Il Parco del Delta è un luogo straordinario di 12mila ettari, dalla grande storia. In questi ultimi anni sono stati diverse piste ciclabili e pontili; ora stiamo lavorando per completare il tratto Codigoro-Pomposa».

«Sul nostro territorio – ricorda Gianni Michele Padovani, sindaco di Mesola – c’è un Castello Estense con opere museali importanti e una pista ciclabile che collega Bosco Mesola a Goro, passando per il Boscone». Secondo il primo cittadino di Goro, Diego Viviani, «i turisti non sono di uno o dell’altro ma di tutti; gli operatori del turismo facciano rete, noi come Comune abbiamo investito molto nel settore turistico, soprattutto riguardo alle piste ciclabili».

Fabio Terminali

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