Il piccolo Michael ha tanti amici
Il bambino affetto da rara malattia migliora, grazie anche ai contributi dal basket e dalla Fondazione Carice
CENTO. Un’altra grande serata di festa, per dimostrare il grande cuore della Benedetto XIV, da oltre un anno attiva per aiutare un suo piccolo sfortunato tifoso, Michael Sanguin di 4 anni. Il bimbo di XII Morelli, affetto dalla malattia metabolica mitocondriale rara, ha continuo bisogno di aiuto per seguire costosissime terapie. Ma i risultati si stanno vedendo, come dimostra il miglioramento di Michael dopo il trapianto di cellule staminali effettuato a Vienna alla fine dell’estate.
Sabato, prima dell’atteso derby di basket fra la squadra di casa, la Tramec, e la rivale Fortitudo Bologna, le due tifoserie d’accordo hanno organizzato un pomeriggio a birra e salsiccia, mentre la società ha alzato il prezzo del biglietto di 1 euro, interamente devoluto all’associazione Il mondo di Michael. Prima della partita il piccolo assieme ai suoi genitori è andato in mezzo al parquet, dove la famiglia ha ricevuto l’assegno con il ricavato.
«È stato emozionantissimo - racconta mamma Gloria -, forse anche per la presenza della Fortitudo: due squadre vicine al nostro Michael. Il palasport era pieno, noi siamo andati attorno alle 20.15, ma dalle 16.30 tantissime persone hanno mangiato panini alla salsiccia e birra. Abbiamo faticato perfino ad entrare e il cibo è finito prestissimo, anche gli organizzatori non si aspettavano tutta quella gente. Le due “Fosse” dei tifosi hanno organizzato questa iniziativa che è stata un successo, visto che sono stati raccolti 1.682 euro; neppure loro si aspettavano un risultato così. Poi la tifoseria della Fortitudo ci ha donato un quadro con sfondo loro tifosi durante una partita ed il gagliardetto».
Ma non solo la Benedetto ha preso a cuore la battaglia di Michael, visto che pochi giorni fa la Fondazione Carice ha donato all’associazione (su Facebook il gruppo ha toccato quota 1.164 membri) ben 3mila euro.
Intanto, il piccolo Michael sta migliorando: sono sparite le crisi epilettiche, tanto che è stato deciso di iniziare a togliere i sedativi per vedere da sveglio come reagisce: «Siamo pronti, vogliamo vedere come sta senza tutte quelle medicine. Finalmente potrà ricominciare a funzionare ogni organo del suo corpo, non vedo l’ora... Adesso finalmente si muove e poi dice “mamma” - chiude Gloria - per noi sono grandissimi risultati».
Infine, fra un mese c’è la nuova visita di controllo a Vienna, in vista del successivo trapianto di cellule fissato a giugno 2015.
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