La Nuova Ferrara

Ferrara

Poggio Renatico

Truffa all'esame per la patente

Due cittadini di origine pakistana denunciati alla Motorizzazione Civile

28 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Nella mattinata odierna, negli uffici della Motorizzazione Civile di Bologna, due cittadini di origine pakistana hanno superato l'esame a quiz per ottenere la patente di guida grazie ad apparati elettronici, occultati dagli indumenti, che hanno consentito ai loro complici di fornirgli le risposte esatte ai quesiti sulle regole stradali. Al primo dei due, A.S. di anni 42 residente a Poggio Renatico, avevano praticato un piccolo buco nella camicia e poi fissato con dell'attaccatutto molto efficace, una micro telecamera collegata ad un telefono cellulare, a un trasmettitore bluetooth e a un micro auricolare. La videocamera riprendeva il monitor utilizzato dal candidato per visionare i quiz ed il complice posizionato all'esterno gli suggeriva la risposta corretta da indicare.
Il secondo candidato, J.I. di anni 38, residente a Bologna, era provvisto di un meccanismo ancor più semplice, composto da un telefono abilitato alla trasmissione bluetooth ed a un micro auricolare conficcato nell'orecchio. Costui ha quindi richiesto l'ausilio delle cuffie per poter udire i quesiti oggetto dell'esame, istanza del tutto legittima .
Però grazie al bluetooth le domande non le sentiva solo lui ma anche un complice che così poteva fornirgli le risposte corrette. Entrambi i pakistani hanno superato positivamente l'esame ma sono stati bloccati poco dopo dagli agenti della polizia stradale di bologna, intervenuti solo dopo aver appurato che si stavano allontanando senza incontrarsi con i propri complici. Il prezzo pattuito variava dai 1.000 ai 2.000 euro, parte dei quali già corrisposti al momento della consegna del materiale elettronico. Tutta l'apparecchiatura è  stata sequestrata e i cittadini pakistani, in considerazione del fatto che avevano già superato l'esame, sono stati denunciati alla locale autorità giudiziaria per truffa aggravata e induzione, mediante inganno, a formare atti pubblici ideologicamente falsi. Sono tuttora in corso indagini per identificare i complici che hanno organizzato questa truffa, finita malamente.