La Nuova Ferrara

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Fondazione Carife all’esame del preventivo

di Gian Pietro Zerbini
Fondazione Carife all’esame del preventivo

Toscano promette battaglia chiedendo conto di bilancio, azioni e sanzioni Il disavanzo 2015 è di 396.800 euro, ma la situazione è ancora molto incerta

29 ottobre 2014
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Dal disavanzo record di quasi 110 milioni di euro scritto nel bilancio consuntivo 2013, la Fondazione Carife passa ora a un deficit più contenuto per il documento programmatico previsionale per l’esercizio 2015. Il preventivo presenta infatti una differenza passiva nel conto economico di 394.800 euro. Un dato che comunque è puramente indicativo in quando nel redigere il documento programmatico si è tenuto conto ovviamente della situazione di incertezza della Carife SpA, delle importanti scadenze che attendono a breve la banca controllata e che incideranno fortemente sulle prospettive della Fondazione bancaria ferrarese, sia sotto il profilo reddituale che patrimoniale. L’interesse prioritario della Fondazione in questo momento è trovare al più presto una soluzione al commissariamento della banca in modo da tornare a vedere nuovi dividendi, visto che negli ultimi anni non sono stati garantiti con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.

Il presidente Maiarelli è chiamato quindi oggi a leggere una relazione improntata sulla prudenza, visto che non sono ancora chiari i destini della banca.

Dopo due turni di assenza dall’assemblea della Fondazione, farà il suo ritorno oggi l’avvocato Giuseppe Toscano uno dei soci più critici negli ultimi anni sull’operato dei vertici dell’ente. Toscano promette battaglia su più fronti e vuole porre all’attenzione dell’assemblea e della presidenza i problemi legati alla sede di via Cairoli, e che cosa si intenda fare per valorizzare economicamente tale immobile. Al presidente Maierelli verrà posta anche la richiesta del suo viaggio a Roma per perorare la causa della Fondazione e sapere con chi si è incontrato. Toscano vuole anche capire perché la banca non ha intrapreso alcuna azione di rivalsa nei confronti degli amministrazioni del precedente Cda di Carife che non hanno pagato la sanzione di Bankitalia. Sarà posta anche la questione del valore delle azioni, che ha creato non pochi problemi agli azionisti.

Nella sua relazione il presidente Maiarelli metterà in luce anche l’operazione di contenimento dei costi di gestione che porteranno ad una riduzione dei compensi fino all’azzeramento. Si preannuncia quindi un’assemblea dove non mancheranno discussioni e dibattito. Ci sarà anche l’esame di alcune Fondazioni minori legate alla Carife, oltre alla nomina di nuovi componenti dell’organo di indirizzo.