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lido estensi - la polemica

«Gli obelischi rifatti sono più brutti di prima dei lavori»

«Gli obelischi rifatti sono più brutti di prima dei lavori»

LIDO ESTENSI. «Proprio belle quelle “Opere di cemento morto” a Lido degli Estensi». Il consigliere dell’Onda Davide Michetti interviene sulla questione obelischi sul viale Carducci, di recente...

29 ottobre 2014
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LIDO ESTENSI. «Proprio belle quelle “Opere di cemento morto” a Lido degli Estensi». Il consigliere dell’Onda Davide Michetti interviene sulla questione obelischi sul viale Carducci, di recente “ripuliti”. «Premesso che gli obelischi in questione sono manufatti che con il nostro viale nulla hanno a che vedere e che se si potessero abbattere tutti sarebbero d’accordo. Ma il danno ormai c’è e ce lo dobbiamo tenere». «In questi giorni - continua - tali manufatti sono stati oggetto di ripristino da parte di ditta a me sconosciuta e non sapendo quale era il loro incarico non avanzo alcuna critica sul tipo di lavoro. Ma sul metodo ho molto da dire considerato che ho registrato varie pecche che vanno dalla sicurezza sul lavoro sino alla gestione di un cantiere, perché quello sul viale era un cantiere e come tale doveva essere trattato». «Stenderei un velo pietoso su quello che ne è il risultato, considerato il colore che è stato usato e soprattutto i commenti dei residenti (e non solo) di Estensi». Michetti prende dunque la palla al balzo e sottolinea che «invece di pensare a riqualificare in meniera definitiva il viale, l’amministrazione ha pensato solo a dere della tinta di dubbio gusto, così tra qualche tempo ci troveremo punto e a capo». Il consigliere sottolinea che «esistono pitture antigraffito (dette anche sacrificali) e non mi pare proprio siano state usate, come non sono state usate pitture adatte al calpestio nei punti dove chiunque già passa e rovina il lavoro fatto. Ricordo che i lavori vengono fatti con i soldi dei cittadini e sarebbe quindi il caso di vigilare e di far rifare i lavori se questi non sono stati portati avanti a regola d’arte. Oppure la colpa non è della ditta ma di chi ha indicato come procedere?».