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Immigrati sul territorio Il consiglio si infiamma

Immigrati sul territorio Il consiglio si infiamma

Vigarano Mainarda, il Comune si discolpa: «Hanno fatto tutto Prefettura e Asp» Ecco un progetto per impiegare i profughi nel campo del volontariato

29 ottobre 2014
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VIGARANO MAINARDA. Toni accesi nel consiglio comunale dell'altra sera nel discutere l'ordine del giorno, presentato dai quattro consiglieri, che formano i tre gruppi di minoranza, inerente il problema dei richiedenti asilo politico ospitati nel territorio comunale. «Nell'incontro con il vice Prefetto, ha spiegato Antonio Raho di Di Più per Vigarano, ci è stato riferito che il sindaco vigaranese Barbara Paron non era d'accordo nell'ospitare i quattordici rifugiati provenienti dal Mali. Probabilmente ha poi ceduto alle pressioni del suo partito. Noi chiediamo che se non viene concesso l'asilo politico ci sia un'attenta vigilanza perchè i rifugiati quando usciranno dal programma per un anno saranno a nostro carico». Ribadendo che il Comune non c’entra il sindaco Barbara Paron ha detto: «come vi hanno confermato in Prefettura non siamo stati coinvolti se non per chiedere se avevamo strutture pubbliche a disposizione per i profughi. La risposta è stata negativa. Nessun nostro ufficio è stato coinvolto. C'è stato un contatto diretto dell'Asp di Ferrara, con un privato cittadino. Stessa cosa è successa nel vicino Comune di Bondeno dove sono ospitati altri 19 rifugiati. Nessun costo è a carico del Comune. Contattando l'Asp spero di impiegare i profughi in un progetto sul volontariato». Dai banchi della minoranza Umberto Gardenghi, Lega Nord, ha condannato la legge di stabilità che toglie fondi alla disabilità e aumenta il fondo per gli immigrati. Marcello Fortini, di Per Noi Vigarano, ha ricordato che ci sono tante famiglie in difficoltà, con i figli che hanno perso il lavoro, che non condividono i 35 euro giornalieri che vengono spesi per gli immigrati. «Se si è sicuri del proprio operato - ha precisato Mauro Zanella di Di Più per Vigarano -, non c'è bisogno che il sindaco, come sta facendo, si atteggi a maestrina e cerca di giustificare il suo operato sui giornali o su Facebook». L'ordine del giorno è stato respinto perché a favore hanno votato solo le minoranze, mentre la maggioranza si è astenuta.

«La Prefettura di Ferrara - ha spiegato il capogruppo Alessandra Lodi -, ha confermato che il Comune di Vigarano Mainarda non c'entra. Non abbiamo locali da poter dare ai profughi e non ci sono altri motivi di condivisione del vostro documento. Faremo attenzione sulla presenza dei profughi e concordiamo, con il sindaco, di cercare di impegnare i profughi nel volontariato». La risposta fornita dal sindaco e dalla capogruppo non hanno convinto le minoranze mentre la questione continua ad essere aspramente dibattuta sul territorio comunale vigaranese.

Giuliano Barbieri