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Ferrara

«Il governo sistemi presto la caserma dei carabinieri»

di Marcello Pulidori
«Il governo sistemi presto la caserma dei carabinieri»

Portomaggiore, lo chiede il vicesindaco Baraldi in risposta a Badolato Nodo del contendere è la sicurezza del marciapiede che costeggia l’edificio

31 ottobre 2014
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PORTOMAGGIORE. Il capogruppo in consiglio comunale Roberto Badolato chiede lumi al Comune in merito alla sicurezza della zona in prossimità della caserma carabinieri, il vicesindaco Andrea Baraldi risponde chiedendo proprio (per quanto sarà possibile) al Governo (in questo caso al ministero della difesa, competente per quanto l’Arma dei carabinieri) di effettuare nel più breve tempo possibile i lavori alla caserma che ospita la compagnia carabinieri. Perché questo edificio? potrebbe chiedersi qualcuno. Perché - come peraltro Badolato sottolinea bene nella sua interpellanza - «mi rendo portavoce delle lamentele e delle segnalazioni di numerosi cittadini in merito alla situazione di pericolo che si registra nel tratto di strada dalla rotonda di via Roma all’incrocio tra via De Amicis e via XX Settembre. Premesso che - aggiunge ancora Badolato - il Comune, a causa del distacco di calcinacci dal malandato cornicione della caserma del comando compagnia carabinieri, ha deciso di vietare la circolazione al sottostante marciapiede attraverso l’installazione di paletti con catene». In pratica, Badolato sollecita il Comune ad intervenire, Baraldi a sua volta sollecita il Governo ad effettuare i lavori alla caserma, condizione necessaria per svolgere poi quelli sul marciapiede. «Mi rendo perfettamente conto delle difficoltà economiche che si possono attraversare - ha detto ieri raggiunto al telefono lo stesso Baraldi - , ma è pur vero che lo stesso tratto di marciapiede è stato chiuso ai pedoni in attesa che il Governo (peraltro più volte sollecitato) intervenga per ristrutturare le parti della caserma che necessitano di tale intervento». Il vicesindaco Baraldi termina il suo intervento assicurando che il Comune sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione, in attesa degli interventi di cui prima si parlava.

Da parte sua Badolato, invece, aveva scritto nella sua interpellanza che «la situazione di pericolo si è ulteriormente amplificata con l’apertura delle vicine scuole elementari Montessori in particolare modo negli orari di ingresso e uscita degli scolari a cui si aggiungono i genitori e le auto in sosta. Considerando anche - ha aggiunto Badolato - che alla mancata disponibilità di transito sul marciapiede chiuso ormai da mesi, si somma la totale inesistenza di un percorso pedonale sul lato opposto della strada adibito a parcheggio e quindi occupato stabilmente dalle auto».

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