La Nuova Ferrara

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«Sei stata una maestra di vita»

«Sei stata una maestra di vita»

Chiesa gremita e commozione per i funerali di Angela Ghisellini. Ricordato l’impegno nel volontariato

31 ottobre 2014
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CENTO. «Un'amica, una confidente, una mamma, un esempio e una maestra di vita. Angela con la sua fede, la sua serenità e la sua forza, è stata una ricchezza e un punto di riferimento per tutta la comunità centese». Ieri pomeriggio, nella chiesa del Penzale, l'ultimo commosso saluto ad Amalia Angela Ghisellini, deceduta lunedì, all'età di 60 anni, dopo alcuni mesi di sofferenza causata da una grave malattia. Nonostante la sue condizioni fisiche, Angela non ha mai smesso di dedicarsi con amore e carità cristiana, agli altri. A celebrare i funerali, in una chiesa gremita, don Pietro Mazzanti, padre Ivano Puccetti e don Remo Rossi che, rivolgendosi ai numerosi fedeli, nel salutare Angela per il pezzo di strada percorso insieme, ha detto: «Non sareste qui, se Angela non avesse seguito Cristo crocefisso così da vicino, e se non aveste capito che in lei c'era un dono speciale, che è sbocciato nella grazia del Signore, dopo un evento tanto difficile». Fin da giovanissima, Angela aveva scelto di fare l'infermiera per curare le persone ammalate, in ospedale prima e a seguire come volontaria e con grande generosità in strutture socio assistenziali, come Coccinella Gialla. Tante le persone, tra amici e persone impegnate nel mondo del volontariato, dell'associazionismo e dell'imprenditoria e della sanità centese, che si sono strette attorno al marito Ferruccio Ferioli, al figlio Donato e ai fratelli. In tanti, le hanno voluto portare un omaggio, ricordandola così: «Una vita segnata dalla sofferenza e dal dolore - la preghiera di Cristina Fava - quando ha perduto in un incidente il primo figlio, rimanendo paralizzata per sempre. Ma Angela ha saputo trasformare quel dolore in una fede sempre più grande e profonda. Poi con il marito Ferruccio, una speranza, concretizzata dopo 9 anni e tante preghiera alla Madonna di Medjugorje, con la nascita di Donato, un ragazzo meraviglioso che ha studiato Scienze infermieristiche e l'ha assistita fino all'ultimo con amore». Tante le prove che nella sua vita, Angela ha saputo accettare e superare grazie «alla fede nella bontà di Dio». In una chiesa straripante di commozione, l'affetto ricambiato da tutti: «Il suo straordinario esempio di amore per la vita, ci insegna che il valore dell'esistenza dipende solo dall'amore che abbiamo saputo dare agli altri. E Angela, con quel sorriso che nessuno potrà mai dimenticare, ha saputo amare con quella serenità, forza e pace interiore che solo Dio sa dare e che l'ha sostenuta ogni giorno». In chiesa per ringraziare d'aver conosciuto Angela, anche i ragazzi di Coccinella Gialla: «La sua presenza - ha detto commossa Giordana Govoni - è stata per tutti noi un regalo prezioso. La ricorderemo per il suo spirito di servizio gratuito prestato con professionalità, i suoi sorrisi, le parole sagge, la pazienza. Sempre pronta spendersi per chi avesse bisogno. Come un'amica speciale, colorava ogni sua visita con la dolcezza di una mamma. Per noi, un esempio di vita».

Beatrice Barberini