Ricattata, girò un film porno a Ferrara. Condannato il compagno
Inflitti due anni di pena
Per l'accusa quello che faceva era sfruttamento della prostituzione. Per la difesa, si trattava di pratiche sessuali estreme, lecite e consenzienti. Alla fine il giudice ha condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione A.C., 46 anni. Due le sue presunte vittime, entrambe costituite parte civile e una di queste sarebbe stata ricattata e costretta a partecipare ad un film porno girato a Ferrara. I fatti si svolgono tra marzo 2002 e ottobre 2010. Le accuse riguardano il rapporto con una donna oggi quarantenne con cui l'imputato ebbe una relazione e anche un figlio. Secondo la Procura e gli investigatori, già prima della nascita del bambino la donna sarebbe stata indotta a farsi riprendere via webcam in atteggiamenti intimi: un servizio a pagamento. Dopo l'arrivo del bambino il compagno preoccupato della situazione economica familiare, avrebbe indotto la donna ad accettare incontri sessuali a pagamento per 100/300 euro, con inserzioni su siti specializzati. Sempre in questo contesto la donna sarebbe stata spinta a partecipare a un film porno girato a Ferrara. Per la seconda donna, più giovane della prima, con cui l’imputato ebbe una relazione,il motivo per indurla a prostituirsi sarebbero state alcune foto hard della donna, in atteggiamenti "intimi": l’imputato le avrebbe detto che o accettava di vendersi o quegli scatti sarebbero finiti al marito. Lei accettò decine di rapporti sessuali a pagamento, metà tariffa andava a lui.