I grillini: «No alla liquidazione per i non rieletti indagati»
Il Movimento 5 Stelle si scaglia contro la liquidazione ai consiglieri regionali uscenti. «I non rieletti stanno per farsi l’ultimo “regalo” staccandosi un assegno di circa 1,5 milioni di euro»,...
Il Movimento 5 Stelle si scaglia contro la liquidazione ai consiglieri regionali uscenti. «I non rieletti stanno per farsi l’ultimo “regalo” staccandosi un assegno di circa 1,5 milioni di euro», protesta Giulia Gibertoni, aggiungendo che i grillini hanno inviato una lettera aperta al presidente Bonaccini chiedendo di trattenere le somme come fondo di garanzia aspettando gli sviluppi di “rimborsopoli”. L’inchiesta, ricorda Gibertoni, sta contestando oltre 2 milioni di euro «e solo per un periodo inferiore ai due anni». In caso di condanne definitive «la Regione dovrà cercare di recuperare danno erariale e danno di immagine, e non sarà certo un'operazione semplice. Meglio allora trattenere dei fondi a garanzia, almeno per quanto riguarda gli indagati (cioè quasi tutti)». A Bonaccini e Alan Fabbri i pentastellati chiedono dunque «di passare dalle parole ai fatti».