Nel centrodestra scattato il dopo Fabbri
BONDENO. Bondeno tornerà al voto. Riaprirà le urne la prossima primavera, con quattro anni di anticipo, a causa delle dimissioni del sindaco uscente, Alan Fabbri, successive alla scelta di mantenere...
BONDENO. Bondeno tornerà al voto. Riaprirà le urne la prossima primavera, con quattro anni di anticipo, a causa delle dimissioni del sindaco uscente, Alan Fabbri, successive alla scelta di mantenere il seggio appena conquistato in consiglio regionale. Una scelta che apre scenari ancora da delineare sul profilo del "dopo". Cristina Coletti, in qualità di vicesindaco, traghetterà la consigliatura fino alle elezioni, che si dovranno tenere per legge tra la metà di aprile e la metà di giugno. La sensazione è che il centro-destra dovrà prima di tutto trovare la quadratura del cerchio di un candidato comune. La Lega Nord, orfana di Alan Fabbri, farà pesare i numeri appena riconfermati a Bondeno nelle regionali, ed ha un nome "forte", come quello del presidente del consiglio uscente, Fabio Bergamini. Forza Italia dovrà decidere se dare appoggio ad un candidato del Carroccio o se esprimerne, almeno al primo turno, uno proprio: difficilmente si tratterà del vicesindaco uscente, Cristina Coletti, la quale gode di buoni appoggi a livello provinciale, ma sconta a livello locale le frizioni manifestate in consiglio dal suo gruppo politico, sui temi sociali. In quota Forza Italia c'è anche l'ex vicesindaco, Luca Pancaldi, che potrebbe però non polarizzare il consenso di tutti gli alleati. La lista Udc, per esempio, ha un nome da giocare, quale Marco Vincenzi, che ha ottenuto quasi 400 preferenze personali alle ultime amministrative, mentre da valutare è il ruolo che giocherà Simone Saletti, espressione dalla ex lista civica di Alan Fabbri. La civica forse non verrà ripresentata in questa formula, ma i candidati in "quota Biancardi" potrebbero decidere di appoggiare uno dei candidati o il proprio.