Canali ostruiti dagli alberi Pericoli per la sicurezza
Argenta, la questione è stata sollevata da Bertaccini del Movimento 5Stelle Il sindaco: «Vincoli normativi da cambiare. Coinvolgerò il Consorzio di Bonifica»
ARGENTA. Oltre al fiume Reno, altri sono i canali intasati dalla fitta vegetazione. Si tratta, però, di quell'infinità di alberi che non si possono toccare perchè fanno parte dei siti di interesse comunitario o zone di protezione speciale (sic/zps). A suo tempo, alcuni pescatori di Campotto, in occasione delle presentazione del piano di protezione civile, segnalarono che all'interno dell'oasi a Vallesanta, c'è il Collettore sussidiario utilizzato dall'omonimo impianto d'idrovore. Una canale che è ormai ostruito completamente risultando pericoloso per eventuali manovre idrauliche. Di questa pericolosità e della cattiva funzionalità, ne ha parlato nell'ultimo consiglio comunale, Luca Bertaccini (M5s) interrogando il sindaco Antonio Fiorentini. Secondo il capogruppo pentastellato, la mancata manutenzione è all'origine di questo stato d'abbandono con il rischio che i pescatori che circolano o stazione sull'argine sinistro di Vallesanta, sono in pericolo. Alla domanda di Bertaccini se il sindaco intende coinvolgere il Consorzio della Bonifica Renata, la risposta è stata affermativa. Fiorentini, però, ha colto l'occasione per tornare sull’ idea di realizzare le sic/zps, valide come principio al momento dell'istituzione «ma le conseguenze - ha affermato il sindaco - si pagano oggi». Nel citare le alberature e le dighe naturali nel Reno, il sindaco non ha fatto mistero nel riaffermare che «oggi sono un pericolo idraulico e quindi è necessario trovare un equilibrio mettendo però al primo posto la sicurezza del cittadino. Per questo motivo, appena si insedierà la nuova giunta regionale, mi farò nuovamente promotore con tutti i sindaci del Reno, perchè vengano cambiati i vincoli della normativa di questi corridoi naturalistici». Bertaccini, nel replicare, ha ricordato che se la pulizia è stata fatta nel Sillaro non si vede il perchè, non si possa fare anche nel Collettore sussidiario. "Confermo che girerò la sua interrogazione - ha concluso il sindaco - al consorzio della Bonifica Renana».
Giorgio Carnaroli