L’Unione chiede un tavolo sicurezza
Copparo, dal consiglio esce un documento per la prefettura Rossi: «Serve un coordinamento per monitoraggi efficaci»
COPPARO. Nella riunione di giovedì sera del consiglio dell’Unione, approvato l’assestamento di bilancio 2014 e pluriennale 2014-2016. L’assestamento si era reso necessario per la riduzione delle entrate (-245mila euro da sanzioni per violazioni al codice della strada) e maggiori spese (35mila euro per l’affitto della sede e altro) il tutto coperto a pareggio con maggiori contributi di Regione e singoli Comuni dell’Unione; approvato con sei astenuti (centro destra e M5S). L’assemblea ha approvato la convenzione tra Comuni e Unione per il servizio di integrazione scolastica e formativa degli alunni disabili dall’1/1/2015 al 30/6/2016. Approvate anche due varianti urbanistiche, una in piazza di Final di Fero e una a Copparo, con trasformazione di un’area in edificabile fra via dei Tigli e Primo Maggio a Copparo. Confermato in carica anche il revisore dei conti di Assp e approvata la centrale unica di committenza con trasferimento delle funzioni all’Unione.
In chiusura si è discusso dell’interpellanza avanzata dalla minoranza che chiedeva informazioni sull’eventuale “riorganizzazione per risparmio di risorse ed efficientamento del servizio di polizia locale”. Il presidente dell’Unione, Nicola Rossi, ha ripercorso la storia che ha portato prima ad ampliare il personale poi a costituire un vero e proprio corpo di polizia municipale: «La situazione odierna comporta la necessità di forze dell’ordine addestrate e capaci, che vengano formate e addestrate nel modo migliore per affrontare le situazioni a cui devono far fronte. Quindi la necessità di una formazione continua della polizia municipale, anche su aspetti considerati banali e soprattutto coordinata con la singole municipalità».
Rossi ha poi inviato una lettera al prefetto in cui chiedeva la convocazione di un tavolo per la sicurezza per il coordinamento, e ieri il prefetto ha cominciato a incontrare le realtà locali per discutere della situazione: «Serve un monitoraggio efficace e continuo, in accordo con i carabinieri, perché le singole realtà, se non organizzate in un coordinamento che coinvolga tutta la provincia, rischiano di trovarsi impotenti rispetto a una situazione che merita attenzione ed efficacia nel contrasto», ha chiuso Rossi.
Alessandro Bassi