La Nuova Ferrara

Ferrara

i consiglieri regionali uscenti

Malaguti si è dimesso Montanari resta alla finestra

Malaguti si è dimesso Montanari resta alla finestra

Dopo le elezioni di domenica hanno ufficialmente lasciato il consiglio regionale. Ed ora cosa faranno? Mauro Malaguti, eletto nelle liste del Pdl poi passato nel gruppo Fratelli d’Italia, ha...

2 MINUTI DI LETTURA





Dopo le elezioni di domenica hanno ufficialmente lasciato il consiglio regionale. Ed ora cosa faranno? Mauro Malaguti, eletto nelle liste del Pdl poi passato nel gruppo Fratelli d’Italia, ha rassegnato ieri anche le dimissioni dal consiglio comunale.

«L’indagine sui rimborsi spese - dice - che mi coinvolge insieme ad altri 41 consiglieri, mi mette nelle condizioni di attendere l’esito finale fuori dalle istituzioni per cui preferisco non far parte del consiglio comunale, ho presentato le mie dimissioni e in consiglio comunale il posto verrà preso dal primo dei non eletti della lista Fratelli d’Italia, Paolo Spath. Sono contento perché così un giovane prosegue l’avventura in consiglio, io avevo già fatto tra l’altro due mandati. Continuerò a lavorare per il bene del partito. Il lavoro? In questo quasi cinque anni da consigliere regionale ero in aspettativa non retribuita. Probabilmente a gennaio tornerò a svolgere la funzione che facevo in precedenza come dipendente della regione Emilia Romagna. Prima di diventare consigliere ho ricoperto vari incarichi, soprattutto nell’ufficio legislativo. Il mio primo pensiero comunque è quello di uscire al più presto da questa indagine».

L’altro consigliere regionale è Roberto Montanari (Pd), recordman di preferenze nel 2005 nella storia delle elezioni regionali a Ferrara in un’unica tornata con 15.120 voti, al momento è alla finestra. Prima delle elezioni aveva fatto capire che pur essendo funzionario del partito a Ferrara non aveva intenzione di percepire compensi dal partito vista la ristrettezza economica in cui versano le forze politiche al giorno d’oggi. Non percependo soldi dal Pd e in attesa di poter maturare il vitalizio che al momento è fissato a 60 anni (Montanari ne ha 58), l’ex consigliere regionale si sta guardando attorno per trovare un’occupazione.