Quando il lavoro è un riscatto
Premiate le aziende che hanno assunto persone svantaggiate. Patto tra imprese e istituzioni
Hanno alle spalle esperienze personali complicate, fatte di povertà ed emarginazione. Il riscatto è arrivato con il lavoro, tramite il progetto “Patto per Ferrara: dall'accoglienza all’autonomia”. Ieri in municipio si è svolta la cerimonia di conferimento del premio “Cittadinanza sociale d'impresa” alle quattro aziende che nel 2013 hanno assunto altrettante persone svantaggiate nell’ambito di questa iniziativa, partita nel 2005. «L’autonomia passa proprio attraverso il lavoro: un obiettivo da perseguire. Noi continueremo a farlo e siamo soddisfatti di quanto compiuto finora, anche se è vero che i numeri quest’anno sono più bassi che in passato e serve un rilancio», sostiene l’assessore comunale alla salute e ai servizi Chiara Sapigni, affiancata dai colleghi di giunta Caterina Ferri (attività produttive) e Roberto Serra (commercio), assieme a Barbara Celati (dirigente della Provincia) e Vittorio Bovi (Camera di Commercio).
Le aziende premiate sono: Unicomm (con i supermercati Famila di Ferrara e San Pietro in Casale), la cooperativa sociale Le Pagine e l’hotel Astra di Ferrara. In queste realtà, passando attraverso lo strumento del tutoraggio in borsa lavoro, stage e tirocinio, si è arrivati poi a quattro assunzioni: due a tempo indeterminato (3mila euro di riconoscimento per ciascun caso) e due a tempo determinato (2mila euro). Dal 2005 fino al 31 dicembre 2013 sono stati 605 i sostegni e i percorsi lavorativi avviati, che hanno coinvolto 506 persone: tra questi, 211 borse lavoro progetto, 19 borse lavoro speciali, 300 stage o tirocini su progetti italiani ed europei, 75 tirocini formativi onerosi. Le assunzioni a tempo indeterminato alla fine sono state 17, a cui vanno aggiunti 121 tra contratti a tempo determinato e apprendistati. In questi primi nove anni di progettualità, le aziende premiate sono state 35, per un totale di premi erogati pari a 91mila euro.
Il progetto è promosso dal Comune di Ferrara, in collaborazione con la Provincia, e prevede un accordo tra enti locali, Camera di Commercio, associazioni datoriali e sindacali, terzo settore, al fine di sensibilizzare le imprese e sostenere quelle che accolgono e assumono persone svantaggiate.
Fabio Terminali