Cento passi contro ogni violenza
In 150 alla passeggiata notturna promossa dal club di lettura Falling Book e dalla Picciaiola
CENTO. Cappotti, cappelli, teli, ombrelli, parrucche e teli. Tutto esclusivamente rosso. Rosso come le scarpe, simbolo di femminilità e al contempo della battaglia contro il femminicidio. Rosso per ricordare le tutte le vittime di violenze sessuali, psicologiche e fisiche.
Oltre 150 persone hanno partecipato venerdì sera alla “Cento passi di luce”, la passeggiata notturna contro ogni forma di violenza, e in particolare la violenza di genere, organizzata dal Club di lettura al femminile Falling Book, e dalla sua ideatrice Samanta Picciaiola. Tra la nebbia e sotto un cielo carico di pioggia, una camminata ricca di significati e di emozioni, che ha unito due comunità, quella di Cento e quella di Pieve di Cento. All’iniziativa, hanno partecipato il vicesindaco pievese Zannarini, l'assessore centese Rolfini e il capogruppo Pd Marcella Cariani, assieme a molti cittadini e diversi rappresentanti delle associazioni del territorio.
A garantire la sicurezza lungo il percorso seguito dalla camminata, che è partita da piazza Guercino a Cento ed è approdata a piazza Costa a Pieve di Cento, sono state la polizia municipale dei due Comuni, la Croce Rossa Italiana e l'Anc, l’Associazione nazionale carabinieri di di Cento.
«Camminare insieme – ha commentato l'organizzatrice Samanta Piacciaiola - un gesto semplice e concreto che renda visibile la vicinanza alle vittime, il desiderio di emancipazione e di giustizia, la partecipazione attiva alla vita delle nostre comunità». Sotto i portici di Cento come di Pieve, attraverso il Ponte Vecchio, le persone si sono unite in un corteo di solidarietà, che si è concluso con un lungo e sentito applauso: «Dentro a ogni nostro passo stasera – ha sottolineato la promotrice di Falling Book – c'è un profondo significato. Sappiamo che molte donne soffrono e si sentono sole. E con questi 'Cento passi di luce' stasera, vogliamo dire loro che, insieme, è possibile infrangere la solitudine e il silenzio».
A ringraziare tutti per la partecipazione e a dare piena disponibilità per la terza edizione dell'evento, il vicesindaco di Pieve di Cento Angelo Zannarini: «Un tratto, quello percorso insieme tra Cento e Pieve, pieno di significato. Un piacere condividerlo, anche se solo fino alla metà centese, con l'assessore Rolfini. Un modo, per chiudere questa settimana dedicata alle donne che vivono in situazioni di sofferenza, e che a causa della violenza, sono morte. Un'iniziativa per far sentire che ci siamo e per sensibilizzare la comunità sul fatto che la battaglia contro la violenza deve essere portata avanti non solo il 25 novembre, ma ogni giorno dell'anno».
Beatrice Barberini
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