«Gravissima la decisione di chiudere la polizia postale»
«Non può giustificarsi all'opinione pubblica una politica che penalizza senza motivo la lotta al crimine informatico, quando un reato su cinque è commesso su internet con un aumento del 245% nell'ulti...
«Non può giustificarsi all'opinione pubblica una politica che penalizza senza motivo la lotta al crimine informatico, quando un reato su cinque è commesso su internet con un aumento del 245% nell'ultimo triennio, quando gli Hacker continuano a colpire con maggiore frequenza e con tecniche sempre più sofisticate minando la sicurezza nazionale, mentre tutte le altre forze di polizia internazionali si rafforzano. Così facendo, eliminando i soli Uffici specializzati nel settore lasceremo terreno fertile alle organizzazioni criminali che si perfezionano e investono nelle nuove tecnologie». Così Stefano Parziale, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp, esprime tutto il dissenso per l’annunciata chiusura della sezione di polizia postale di Ferrara.«Entro il trimestre 2015, se non riusciremo a scongiurare, nella riunione che si terrà nella prima decade di dicembre, il progetto di chiusura indiscriminata dei presidi, verrà smantellata, come già preannunciato i mesi scorsi, la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Chiesuol del Fosso», scrive. Una perdita allarmante, considerato anche che «sei minori su dieci scambiano foto e video porno in rete e sono sempre più vittime del cyber bullismo ed estorsioni a sfondo sessuale con effetti devastanti, a volte anche mortali».