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Ubriaco si scaglia contro i familiari

Ubriaco si scaglia contro i familiari

Denunciato un 40enne di Codigoro. L’uomo ha aggredito padre e madre, poi un vicino e i carabinieri intervenuti

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CODIGORO. Ubriaco minaccia e aggredisce il padre e la madre, poi, se non bastasse, si scaglia anche contro un vicino di casa. Per questo un quarantenne di Codigoro, già noto alle forze dell’ordine e domiciliato nel comune di Comacchio, è stato denunciato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale.

Giovedì sera i militari di Goro e Comacchio sono intervenuti in un paese del comune di Codigoro per sedare una lite familiare che, a causa dello stato di alterazione di un uomo stava assumendo toni particolarmente violenti. Nel corso del dissidio, che da quanto hanno potuto appurare i carabinieri è scoppiato per futili motivi, l'uomo, che era ubriaco e particolarmente agitato, ha dato in escandescenze nei confronti dei propri familiari e prima ha minacciato e poi aggredito il padre, la madre e un vicino di casa. I militari, prontamente intervenuti sul posto, sono stati a loro volta aggrediti da che tentava, senza riuscirci, di attaccare nuovamente il vicino di casa. I carabinieri sono comunque riusciti a immobilizzare il quarantenne che, dopo essere stato visitare dal personale medico del 118 - chiamato sul posto - è stato trasportato all'ospedale di Cona e, dopo le prime cure, ricoverato nel reparto psichiatrico. Nel corso dell'episodio nessuno è rimasto ferito. Quanto accaduto giovedì sera, però, rappresenterebbe solo uno degli ultimi, analoghi episodi che da anni ormai tempestano la vita dell'uomo e dei sui cari. Come ha spiegato il padre, sono circa vent'anni che il quarantenne ha problemi con l'alcol. Ha tentato vari percorsi riabilitativi, rimanendo anche per tre anni in una comunità di recupero in Romagna. «Purtroppo però - spiega il genitore - la situazione è diventata insostenibile. Io temo per la sua incolumità e per quella degli altri perché quando beve diventa davvero aggressivo e può essere pericoloso. Abbiamo provato diverse volte di curarlo ma senza successo, non ci siamo però arresi e stiamo cercando un'altra comunità che possa essere adatta a lui». Dalla voce dell'anziano emergono tristezza e preoccupazione: non è rassegnato ma afflitto da un dolore che perdura da tanto tempo. «Quando si arrabbia spacca le cose, è aggressivo, poi si scusa… È come se nei momenti in cui la lucidità lo abbandona lui, perdesse il controllo».

Il padre torna indietro con la memoria e racconta che il figlio avrebbe iniziato ad avere problemi e disturbi comportamentali una volta tornato dal servizio militare: «Lui non me ne ha mai parlato ma qualcosa nella sua vita deve essere successo… Spero comunque che si riesca a trovare una soluzione perché così non si può più andare avanti». (s.g.)