Ponte della morte, tutti in aula contro l’archiviazione
MASSENZATICA. Per la tragedia di Ponte Trapella tutti davanti al giudice il 23 aprile, per l’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura. Una decisione adottata...
MASSENZATICA. Per la tragedia di Ponte Trapella tutti davanti al giudice il 23 aprile, per l’udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla procura. Una decisione adottata sulla base della perizia superpartes per cui la tragedia non si sarebbe potuta evitare, perchè l’auto su cui viaggiavano i 4 ragazzi, morti nel canale sottostante il Ponte, andava troppo forte, non meno dei 75km all'ora. E nemmeno con una protezione più rigida e più sicura rispetto il parapetto abbattuto, si sarebbe potuto evitare la morte dei 4 affogati dentro l'auto. Morirono nella Bmw 320 il comacchiese 29enneMatteo Carli che guidava, le due ragazze Nicoleta Carunto, 20enne e Liliana Dragnescu, 31enne, romene, e Stefano Bertaglia, 30enne di Ariano Polesine. Era il 18 marzo dello scorso anno e dopo la conclusione dell’inchiesta per omicidio colposo che vede indagati sei ex amministratori di Provincia di Ferrara (l’ex presidente Zappaterra, l’ex assesore Nardini e l’ex tecnico Monti) e Comune di Mesola (ex sindaco e vice, Marchesini e Zucconelli e il tecnico Zanardi)ora la difesa della famiglia Carli ha chiesto e ottenuto la discussione dell’archiviazione all’udienza della prossima settimana.