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«Più prenotazioni in farmacia e negli ambulatori specialistici»

«Più prenotazioni in farmacia e negli ambulatori specialistici»

L’Asl annuncia nuove soluzioni per ridurre le code al Cup, da tre settimane trasferito all’ex Sant’Anna Altre venti sedie nel Centro prelievi. Incertezza sul destino dei piani alti: servono 80 milioni per i lavori

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Più prenotazioni in farmacia e più appuntamenti fissati direttamente negli ambulatori specialistici. Per ridurre la pressione sul Cup, che tre settimane fa si è trasferito da via Cassoli alla Cittadella San Rocco (ex Sant’Anna) assieme al Centro prelievi, l’Asl ha messo a punto una strategia che punta a smistare l’utenza su binari alternativi. «Stiamo lanciando la prenotazione diretta dell’esame o della visita dai poliambulatori per saltare il passaggio che riporta il cittadino dal medico di base e poi verso gli sportelli di corso Giovecca - spiega il dirigente Asl Sandro Guerra - L’altra strada che abbiamo indicato è l’accordo che coinvolge le farmacie. L’intesa prevede che attraverso questo servizio possano essere prenotate urgenze, urgenze differite, prime visite e controlli, con un importante incremento dell’offerta».

La nuova sede non consente di poter aumentare il numero dei posti a sedere al Cup, aspetto che diviene critico in alcune ore della mattina e che ieri è finito di nuovo nel mirino di un utente che si è sfogato su Facebook. Guerra ha ricordato che anche per questioni di sicurezza quella richiesta non potrà essere soddisfatta. Come non sarà modificato il nuovo prospetto degli orari per l’accesso al numerario, oggi limitato dalle 7.30 alle 12 per evitare che il flusso che si aggiunge dopo quell’ora comporti il prolungamento del turno di servizio del personale oltre le 14.

«Molta gente raggiungeva il Cup nella tarda mattinata - ha ricordato il dirigente dell’Asl - ma per smaltire quel flusso aggiuntivo spesso non erano sufficienti le due ore che mancavano alla fine del turno». «Gli aggiustamenti che abbiamo avviato dovrebbero consentire nel tempo di far calare gli accessi. I cittadini, rivolgendosi in farmacia, ad esempio, possono prenotare prima e in modo più agevole».

Elisa Mazzini, della direzione infermieristica, ha osservato che «il congestionamento è causato anche dal fatto che gli utenti tendono a non rispettare lo scaglionamento degli orari». Nuovo appello quindi ad attenersi alle indicazioni orarie proposte dall’Asl rivolto a chi non vuole usare soluzioni alternative tra le quali c’è anche il Fascicolo sanitario elettronico accessibile on line (piuttosto snobbato però dall’utenza, soprattutto quella più anziana). «Mi sembra che l’organizzazione degli spazi e la facilità con cui si può trovare il parcheggio - ha commentato il sindaco Tiziano Tagliani, intervenuto alla visita guidata - siano aspetti che si possono valutare positivamente».

Al Centro prelievi, dove era stata lamentata dall’utenza una carenza di posti a sedere sono stati aggiunte 20 sedute. Mentre al Cup, altro problema sollevato dai cittadini in coda, si stanno «utilizzando - come ha detto il responsabile del servizio, Michele Greco - gli sportelli in maniera diversa, in modo da potenziare il servizio degli sportelli che procedono più a rilento (stranieri e assistenza protesica) quando risulta utile».

L’ingresso dei nuovi servizi porta all’ex Sant’Anna, secondo le stime comunicate dal direttore generale Bardasi, un migliaio di utenti al giorno. «Una notizia positiva anche per i commercianti che operano in questa zona della città», ha commentato il sindaco Tagliani. All’ex Sant’Anna resta irrisolto il problema della destinazione di metà dell’anello e dei piani superiori. Servono 80 milioni di euro per ristrutturare gli spazi danneggiati dal terremoto e per ora non ci sono. (gi.ca.)