Caro ministro, Ferrara merita ed esige
L'editoriale-appello per la Pinacoteca di Ferrara firmato dal direttore della Nuova Ferrara, Stefano Scansani. I cittadini possono sottoscriverlo segnalando la loro adesione per posta elettronica a lettere.fe@lanuovaferrata, sulla nostra pagina Facebook con un like, o con un Tweet.
Proponiamo ai cittadini di sottoscrivere questo appello per la Pinacoteca segnalando la loro adesione per posta elettronica a lettere.fe@lanuovaferrata, sulla nostra pagina Facebook con un like, o con un Tweet.
Signor ministro Franceschini, diverse situazioni rendono più insopportabili le condizioni della Pinacoteca di Ferrara, che lei ben conosce: il Palazzo dei Diamanti al piano terreno comunale vive dinamiche e successi che appartengono all'altro mondo rispetto alla solitudine del primo piano statale; a Modena è stata appena riaperta la splendida Galleria Estense; il circuito culturale e turistico delle città estensi, da lei sollecitato, senza la valorizzazione della Pinacoteca di Ferrara sarebbe inconcepibile; 5 delle 20 sale sono chiuse al pubblico; molti capolavori sono imballati; non vengono effettuate le pulizie da 50 giorni; l'impianto di climatizzazione è incompiuto.
Anche se i tempi non sono economicamente favorevoli, Tura, De Roberti, Mantegna, Carpaccio, Dosso Dossi, il Garofalo, Bastianino non meritano l'abbandono e la polvere, il retroscena. Le belle speranze per un clima accettabile in estate e in inverno, per pulizie adeguate, la riapertura e il riallestimento di tutte le sale, sono il minimo a cui punta l'aspettativa.
Ferrara, con il suo carico di storia e fortuna nel presente, merita (ed esige) una Pinacoteca Nazionale museologicamente adeguata, valorizzata, attiva nella contemporaneità. Serve un progetto (che non sia però un alibi inflazionato) e la volontà di realizzarlo.
Questo appello è indirizzato anche al direttore regionale Scalini, alla direttrice della Pinacoteca Stanzani, al sindaco di Ferrara e presidente della Provincia Tagliani e all'assessore alla cultura Maisto.