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Il Cepim: aiuteremo i genitori dell’ausiliaria in tutti i modi

«I genitori della ragazza sono frastornati, ci hanno chiamato per avere consigli, li aiuteremo in tutti i modi». Sono parole di Aldo Moretti, direttore del Cepim - Centro Italiano Down, onlus di...

09 ottobre 2015
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«I genitori della ragazza sono frastornati, ci hanno chiamato per avere consigli, li aiuteremo in tutti i modi». Sono parole di Aldo Moretti, direttore del Cepim - Centro Italiano Down, onlus di Genova che in passato ha rilasciato la valutazione di idoneità al lavoro per l’assistente down del nido di Ferrara. Per la precisione, a certificare le sue abilità fu Franca Felicioli, direttrice dei Servizi di Riabilitazione e Integrazione Lavorativa del Cepim, psicologa ed ex direttore del Centro ligure.

«In casi di persone down, la fragilità è accentuata - aggiunge Moretti - ed è quindi comprensibile un rigetto» espresso col bisogno di ritornare immediatamente a casa appena compreso che era lei stessa la causa del ritiro di una bambina dall'asilo.

«I suoi stessi genitori - ha proseguito il direttore del Cepim - avranno bisogno di tempo per digerire una situazione così difficile».

«Le persone down che valutiamo idonee a svolgere mansioni lavorative sono da considerarsi a tutti gli effetti soggetti normodotati», ribadisce dunque Moretti, anche se spesso «riemerge questa cultura discriminatoria».

È il caso anche dell'episodio, risalente al 5 ottobre scorso, del 26enne ecuadoregno insultato e picchiato su un bus pubblico di Genova, “colpevole" di canticchiare a voce alta una canzone che stava ascoltando con le cuffie.

«Del ragazzo - spiega Moretti - abbiamo iniziato a prenderci cura fin da quando era poco più che neonato. In questi giorni avrebbe dovuto iniziare a lavorare come giardiniere con una coop che si occupa degli spazi verdi della città».

L'avvio della nuova esperienza lavorativa è solo rimandato di pochi giorni. Come per l'assistente down di Ferrara, non sarà certo un brutto episodio a fermare il loro desiderio di avere una vita normale.

Andrea Musacci