Quattro incontri contro la violenza sulle donne
Quattro incontri in provincia di Ferrara faranno conoscere il progetto “Insieme contro la violenza sulle donne”, avviato nel 2014 dal Coordinamento donne Spi-Cgil e che via via ha coagulato l'interess...
Quattro incontri in provincia di Ferrara faranno conoscere il progetto “Insieme contro la violenza sulle donne”, avviato nel 2014 dal Coordinamento donne Spi-Cgil e che via via ha coagulato l'interesse e la disponibilità di alcune scuole - il Liceo scientifico di Bondeno, l'Istituto di istruzione secondaria superiore di Argenta, gli istituti “Aleotti” e “Vergani” di Ferrara - ed associazioni (Udi, Arci, Centro Donna Giustizia) oltre che dei Coordinamenti donne dello Spi-Cgil e del Slc-Cgil, il sindacato dei lavoratori della conoscenza. Di particolare rilevanza l'adesione delle scuole, che ha visto insegnanti e studenti affrontare in profondità il tema della violenza sulle donne nei suoi vari aspetti. Gli incontri, ai quali interverranno rappresentanti delle organizzazioni e associazioni promotrici, delle scuole coinvolte e dei quattro Comuni, si svolgeranno oggi a Bondeno (ore 10-12, Sala 2000); il 25 novembre a Ferrara (ore 10-12, Ridotto del Teatro comunale “Claudio Abbado”); il 27 novembre a Copparo (ore 17-19, Sala Torre) e il 28 novembre ad Argenta (ore 10-12, Sala Teatro Mercato).
Nelle quattro iniziative, che saranno accompagnate con musica dal vivo, verrà presentato, attraverso “maratone” di lettura effettuate da studenti e studentesse, il fascicolo “Insieme contro la violenza sulle donne” ideato e curato da Barbara Pizzo con la collaborazione di Mary Cicora e Chiara Tosi e stampato dallo Spi, che raccoglie le testimonianze scritte in 295 cartoline sulle 350 distribuite l'anno scorso nei territori dei quattro Comuni, oltre ad interventi di Manuela Fantoni (Spi-Cgil), Donata Giusti (Slc-Cgil), Liviana Zagagnoni (Udi) e Paolo Marcolini (Arci).
«Il senso del nostro lavoro - ha dichiarato Biagia Cobianchi, responsabile del Coordinamento donne dello Spi-Cgil Ferrara - è anche quello di aver gettato un ponte verso le nuove generazioni, le donne e gli uomini di domani. A loro e ai loro insegnanti abbiamo chiesto di riflettere con noi sulla violenza, che caratterizza, troppo spesso, i rapporti e le relazioni tra uomo e donna, per imporre una forma di superiorità del più forte sul debole».