La storia dei jeans rotti: da ribellione a conformismo
Ma da dove arriva lo stile strappato? Fino al 1950 gli unici jeans bucati che si vedono in giro sono quelli consunti degli operai e dei contadini. Dagli anni 60 lo strappo non è più un segno di...
Ma da dove arriva lo stile strappato? Fino al 1950 gli unici jeans bucati che si vedono in giro sono quelli consunti degli operai e dei contadini.
Dagli anni 60 lo strappo non è più un segno di usura, ma diventa un simbolo di ribellione.
I movimenti Hippie prima e Punk poi ne fanno la loro divisa nella battaglia a regole e conformismo.
Il jeans strappato guadagna fama entrando nel mondo della musica. Punk bands come i Ramones iniziano a creare uno stile rock, che però è ancora un genere di nicchia e risulta poco appetibile per gli stilisti dell´epoca. Negli anni 90 è sempre il mondo della musica a decretarne il definitivo trionfo. Il successo planetario del Grunge rock (in special modo grazie ai Nirvana) li rende un capo desiderato e di tendenza. L´idea piace anche alle celebrità, attrici famose ne fanno sfoggio. In breve tempo il jeans strappato fa il suo ingresso in passarella e sovverte il mondo della moda. Nel 1998 Gucci realizza i Genius Jeans, strappati e decorati con pezzi di tessuto floreale (sono messi in commercio a 3.143 dollari ed entrano nel libro dei guinnes dei primati come i pantaloni più costosi mai prodotti all’epoca). Il jeans strappato diventa un prodotto commerciale e questo ne determina un’ampia diffusione, ma anche il rapido declino. Il ripped diventa conformista e perde il suo fascino. E decisamente anche l’eleganza.