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Il grande fascino del Carnevale rinascimentale

Il grande fascino del Carnevale rinascimentale

Corteo e rappresentazioni nel segno di Isabella d’Este La soddisfazione di Modonesi e Fortini: visti tanti turisti

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«Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io canto»: impossibile non pensare all'incipit dell'Orlando Furioso, ammirando ieri il corteo storico del Carnevale Rinascimentale, dedicato a Ludovico Ariosto e Isabella d'Este. Anche un cielo terso e soleggiato ha omaggiato la sfilata, che da piazza Ariostea, passando per via Palestro, Bersaglieri del Po, piazza Trento-Trieste è infine giunta in piazza Municipale. Accompagnato da tamburi e chiarine, il corteo ha visto la presenza di numerosi figuranti, “circa 230”, come ha detto poi Alessandro Fortini, tra comparse e personale di supporto. Una parata di nobili, dame, guerrieri in armatura, e al centro di tutto, la principessa-mecenate Isabella, sotto un baldacchino sorretto da quattro servitori.

Tutto era curato nei minimi dettagli: dalle acconciature elaborate, ai preziosi gioielli, agli abiti decorati per le dame e i cavalieri, fino alle armature per i guerrieri. Così, in una raffinata rievocazione, la corte estense e quella mantovana hanno transitato per le vie cittadine, facendosi spazio tra i numerosissimi ferraresi e turisti. Era facile infatti, in piazza Municipale, sentire tante persone parlare in lingua straniera,soprattutto spagnolo. Un segno importante, che denota una positiva ricaduta per il turismo. Conferma di questo viene dall'assessore con delega al Palio Aldo Modonesi, che, entusiasta, commenta il grande afflusso di persone: «l'elemento di novità rispetto al passato è la presenza di tantissimi turisti, che a dire il vero, non ci aspettavamo. Lo scenario di piazza Municipale mantiene sempre il suo fascino, ma bella è anche la prova di maturità date dalle contrade, che a livello di rievocazioni storiche hanno dimostrato di aver raggiunto un ottimo livello.

La presenza di così tanti turisti, anche stranieri, è segno che stiamo lavorando bene, e che cinque anni fa, quando siamo partiti con questa esperienza, con l'obiettivo di distinguerci dalla restante offerta carnevalesca, abbiamo visto giusto. Avanti così». Lo stesso entusiasmo ma con un pizzico di ambizione che non guasta mai, lo manifesta Alessandro Fortini, Presidente dell'Ente Palio. «Dal punto di vista turistico stiamo facendo un salto in avanti, con le sole forze che abbiamo, ma si tratta ancora di centimetri. Il Carnevale Rinascimentale non è ancora arrivato ad essere un'eccellenza turistica, ci stiamo lavorando».

Veronica Capucci