La Nuova Ferrara

Ferrara

l'indagine

Furti e tentate rapine, quattro arresti e sette denunce

Cartina delle tentate rapine e dei furti
Cartina delle tentate rapine e dei furti

Operazione della Compagnia di carabinieri di Ferrara. Nel mirino della banda bancomat ed esercizi commerciali a Ferrara e in altre città italiane. Quattro le ordinanze di custodia cautelare, una persona ancora ricercata

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FERRARA. Tre persone sono state arrestate dalla Compagnia dei carabinieri di Ferrara (una è ancora ricercata), su mandato del giudice Silvia Marini che ha spiccato un'ordinanza di custodia cautelare su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Tittaferrante, per alcune tentate rapine e furti messi a segno a Ferrara e in altre città italiane. Dei quattro destinatari della misura, tutti rumeni, uno non è stato ancora rintracciato e - informano i carabinieri - è ricercato. Altre sette persone, sei di origine romena ed un italiano della provincia di Sassari, sono state denunciate.

I capi di imputazione contestati, sono, a vario titolo, tentata rapina aggravata in concorso, furto e tentato furto aggravato in concorso e ricettazione in concorso, ai danni di esercizi commerciali ed istituti di credito, favoreggiamento.

Il nome dell’indagine, “Operazione Neon”, deriva dal soprannome dato dai componenti della banda al loro capo trapelato da alcune intercettazioni.

L’attività si è sviluppata a partire da una tentata rapina avvenuta il 24 gennaio 2015, ai danni di una guardia giurata della Società CoopService, al centro commerciale “Coop Nuovo Doro”, in via Modena a Ferrara. Nell’occasione, i malviventi, tre persone, avevano sfondato con l'ausilio di un furgone risultato oggetto di furto nella provincia di Treviso, le porte d’ingresso del centro e, dopo aver imbragato con delle fasce da sollevamento il bancomat ATM, l'avevano sradicato da terra trascinandolo fino al piazzale esterno. La guardia giurata giunta sul posto era stata minacciata con una pistola e i malviventi erano fuggiti dopo aver abbandonato il “bottino”.

Dai successivi accertamenti svolti, analizzando le immagini del sistema di videosorveglianza e, soprattutto, il traffico delle telefonate sui ponti ripetitori della zona, i carabinieri della Compagnia di Ferrara erano riusciti ad estrapolare, tra tutte, alcune utenze telefoniche ritenute utili ai fini investigativi.  

Il 13 maggio 2015 era stato eseguito un furto aggravato ai danni del centro commerciale Ipercoop “Le Mura” di via Copparo:  quattro persone erano riuscite ad asportare la colonnina del bancomat della Banca Monte Paschi di Siena, contenente la somma in contanti di quasi 60.000 euro. Il bancomat era stato ritrovato sull'argine del Po, a Ro Ferrarese, aperto e svuotato del contenuto; nelle vicinanze era stata rinvenuta una delle auto utilizzate, anch’essa oggetto di furto da una concessionaria in provincia di Verona. Erano state trovate sul luogo del furto anche fasce da sollevamento, simili a quelle utilizzate nella rapina del gennaio dello stesso anno. Inoltre, era stato ritrovato il telepass montato su uno dei veicoli utilizzati durante il furto. Così si era avuta la conferma che il gruppo avesse come base e punto di partenza la provincia di Padova, come si era presupposto dall’analisi dei tabulati estrapolati per il primo episodio.

Decisiva è risultata l’acquisizione delle immagini delle telecamere montate sul ponte che collega i comuni di Ro Ferrarese e quello di Polesella, attraverso le quali gli inquirenti sono risaliti alla targa di una delle autovetture “pulite”, utilizzate dalla banda per la fuga. Si era così risaliti all’identità di una delle due donne denunciate a conclusione dell’attività svolta. 

Era stata quindi individuata, grazie ad altri approfondimenti, la base operativa del gruppo: una tavola calda a Campo San Martino (PD), proprietà della moglie di uno degli arrestati. Grazie a cinque mesi di attività tecniche, dal mese di maggio al successivo mese di settembre 2015, erano stati scoperti numerosi colpi portati a termine su quasi tutto il territorio nazionale, il primo dei quali compiuto a Ferrara:

  1. 12 luglio 2014, furto aggravato in Ferrara presso il centro Commerciale Ipercoop “Il Castello” di Via Giusti, asportati 100.990 Euro;
  2. 24 gennaio 2015, tentata rapina aggravata in Ferrara presso la “Coop Nuovo Doro” sita in Via Modena ;
  3. 13 maggio 2015, furto aggravato in Ferrara presso il centro commerciale Ipercoop “Le Mura” di Via Copparo, asportati 59.730 Euro;
  4. 17 giugno 2015, tentato furto aggravato in San Martino Buon Albergo di Verona presso il centro Commerciale “ Le corti Venete”;
  5. 25 giugno 2015, furto aggravato in Sesto Fiorentino presso l’esercizio commerciale “Ikea”, asportati 26.550 Euro;
  6. 15 luglio 2015, tentato furto aggravato in San Martino Buon Albergo di Verona presso la filiale della banca popolare di Verona;
  7. 28 luglio 2015, furto aggravato in Pomezia (Rm) presso la Banca UBI Banca Popolare di Bergamo, asportati 23.100 Euro;
  8. 18 settembre 2015, rapina aggravata presso l’aeroporto di Alghero, asportati e recuperati 62.000 Euro; in questa occasione i Carabinieri della Compagnia di Sassari traevano in arresto numero 6 persone, di cui 4 rumeni, un albanese ed un italiano.

Queste le persone arrestate:  Gheorghita Filimon, detto Neon-Boss, nato in Romania il 27.12.1975, Residente Romania, disoccupato, già detenuto nella Casa Circondariale di Ferrara; Lica Popa, detto Mosciu, nato in Romania il 26.02.1962, disoccupato, già detenuto presso la Casa Circondariale di Sassari; Ion Tanase, detto Nelu, nato in Romania il 18.09.1979 residente a Curtarolo (PD), operaio. D. M., detto Gigel, nato in Romania classe 1979, lì residente, senza fissa dimora in Italia, disoccupato, attualmente non rintracciato.

Il primo, ossia Gherghita Filimon - scrivono i carabinieri in un comunicato stampa - è ritenuto il capo e mente del gruppo, colui che sceglieva gli obiettivi e pianificava, nel particolare, i colpi. Sull'uomo, inoltre, pendevano due mandati di arresto europeo, emessi, rispettivamente, dalle autorità svizzere per reati contro il patrimonio (dello stesso genere di quelli per cui si procede in Italia) e da quelle ungheresi poiché aveva forzato un posto di blocco alla frontiera, investendo un poliziotto. Il 29 luglio 2015, il giorno dopo il furto di Pomezia, i carabinieri di Ferrara, con l’ausilio della polizia stradale di Altedo, lo hanno arrestato dopo uno spettacolare e pericoloso inseguimento in autostrada. Nell’occasione sono stati rinvenuti, nel bagagliaio della macchina, una borsa con 13.000 euro in contanti, sequestrati poiché ritenuti parte del bottino asportato il giorno prima.

Il 18 settembre 2015, Lica Popa, assieme ad altri 5 complici, aveva assaltato il bancomat presente all’interno dello scalo aereoportuale di Alghero. Grazie alle indicazioni fornite dai carabinieri di Ferrara ai colleghi di Sassari, i malviventi sono stati arrestati ed è stata recuperata parte della refurtiva:

Questi i fermi di polizia giudiziaria effettuati a Sassari il 18.09.2015

  1. Alecu GHEORGHE, nato in Romania il 01.08.1968, senza occupazione, senza fissa dimora in Italia, detenuto presso la Casa Circondariale di Sassari;
  2. Agron LLULLA, nato  in Albania, il 27.07.1981, residente ad Olbia, via La Spezia n.12 int. 6, detenuto presso la Casa Circondariale di Sassari;
  3. Lica POPA alias BUSOIUC Ciprian, nato in Romania il 26.02.1962, disoccupato, domiciliato in Quinto di Treviso;
  4. Mitica BARARU detto “TICA/TICU”, nato in Romania  il 14.09.1971, residente a Curtarolo (PD);
  5. Giuseppe DESSì, nato a Sassari, il 02.11.1952, residente a Sorso (SS) loc. San Michele S.N.C;
  6. Ienica SPIRIDON, nato in Romania il 17.03.1973, residente a Martinengo (BG) senza occupazione, detenuto nella Casa Circondariale di Sassari;

Grazie agli arresti di Sassari e le ordinanze eseguite oggi (3 marzo 2016), la banda - scrivono i carabinieri - che ha razziato «i bancomat di istituti di credito e centri commerciali di tutto il contro-nord Italia (Sardegna compresa), con un bottino complessivo di quasi 275.000 Euro,  è stata completamente smantellata».

Queste le persone denunciate a piede libero:

  1. A.E. nata a Tecuci (Romania), il 28.06.1988;
  2. B.M. nato in Romania il 14.09.1971;
  3. D.C. nato a Movileni (Romania) il 07.12.1968;
  4. C.L.M. nata a Bacau (Romania), il 06.07.1979;
  5. C.M.M.A. nata a Adjud (Romania), il 08.08.1984;
  6. F.C. nato in Romania il nato a Patirlagele (Romania), il 20.10.1967;
  7. G.A. nato in Romania il 01.08.1968;
  8. I.F. nato in Romania l’08.11.1979;
  9. D.G., nato a Sassari, il 02.11.1952.