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La Protezione civile spiega come gestire le emergenze

Copparo e altre zone diventano campi base per le esercitazioni Soddisfazione dei promotori: «Lo scopo principale è avvicinare la gente»

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COPPARO. Ieri ha avuto inizio Simultatem, la prima attività di addestramento di Protezione civile organizzata a livello locale. Lucio Lodi, coordinatore dell'esercitazione, ci ha illustrato la giornata. Ma parte da lontano, Lodi, da un anno fa.

«L'idea di questa esercitazione è venuta a Paolo Beltrame, e a Claudio Bonsi, che hanno poi coinvolto anche Marco Cascapera. Un anno di lavoro e di preparazione che ha coinvolto da subito le associazioni di Protezione Civile di Copparo, Tresigallo e Ro, insieme al Radio Club Copparo. La nostra soddisfazione - dice ancora Lodi - è stata grandissima, quando anche a livello nazionale, nel dipartimento della Protezione civile, si sono dimostrati interessati, e ci hanno sostenuto, citandoci sul sito, e sostegno anche dalla Regione, da quella che era la Provincia, ed anche dai comuni a livello territoriale. L'iniziativa ha suscitato entusiasmo».

«Abbiamo piazzato il campo giovedì - continua Lodi - e abbiamo ricevuto elogi notevoli per la preparazione da parte degli ingegneri che sono venuti per il collaudo della struttura. Ci sono tante persone che hanno lavorato duramente per ottenere un risultato molto positivo come quello che è stato fin qui ottenuto, e siamo una novantina di volontari in tutto delle quattro associazion. Poi un gruppo da Modena, i Genieri, dalla Lombardia, la Croce Rossa Italiana, carabinieri e polizia municipale ed ovviamente vigili del fuoco. E ovviamente non posso non sottolineare il lavoro di coloro che hanno sostenuto le esercitazioni sia a tutti quanto hanno lavorato durissimo per la cucina, per le attività, per gli impianti».

«L'idea di base - spiega ancora Lodi - era di sensibilizzare ed avvicinare la cittadinanza e il mondo scolastico alla realtà del volontariato di Protezione Civile e contemporaneamente affinare le nostre capacità con un addestramento mirato. E si sa quanto possa costare sul piano personale un lungo addestramento: una cosa è partecipare all'emergenza, altro è andare solo a prepararsi. Serve, serve sempre, ma è necessario grande spirito di sacrificio. La nostra attività è stata molto diversificata. A Formignana, vicino alla chiesa, abbiamo svolto un'esercitazione antincendio boschivo. E poi, nel comune di Ro, controlli idrometrici sul po e canali di irrigazione, ispezione per eventuali fontanazzi con picchetti di segnalazione, una ricerca di persona scomparsa, un intervento in ausilio dei vigili del fuoco per un incidente stradale. Il lavoro sui rilievi idrometrici è importantissimo, ma va sottolineato anche che domani mattina (oggi, ndr) ci sarà alla chiesa di Ro un'esercitazione per il recupero di opere d'arte in un contesto di allagamento. Abbiamo diversi elementi che hanno seguito i corsi in materia, e troviamo sia una situazione da conoscere ed affrontare con il massimo della preparazione».

Esercitazioni e simulazioni che non potranno che fare bene per conoscere come gli esperti operano in condizioni di alta emergenza.

Alessandro Bassi

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