Stadio Mazza, nuove polemiche dopo il taglio degli alberi: ecco il progetto che li salvava
Gli ambientalisti e M5s non demordono. Tommaso Mantovani presenta l'idea alternativa, ma non mostra i dettagli nè rivela chi è l’autore
FERRARA. «Non è vero che non c'erano alternative. Questo progetto era stato presentato nel giugno 2014 in questura, ricevendo un parere positivo». Non mollano la presa gli ambientalisti che da giorni protestano per il taglio di 15 alberi attorno allo stadio Mazza.
È Tommaso Mantovani a mostrare una soluzione che avrebbe potuto salvare gli arbusti. Chiede però di non diffonderlo in dettaglio «per una questione di copyright e perché c'è un esposto in procura». In poche parole, il progetto in questione si basa su griglie telescopiche fissate alle pareti dell'edificio ed estensibili in occasione delle partite della Spal; sfruttando inoltre spazi interni allo stadio ci sarebbe la possibilità di piazzare i tornelli necessari ai controlli degli ingressi.
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Gli ambientalisti tornano poi a contestare al Comune la mancata trasparenza. «L'ufficio verde - spiega Marzia Marchi - ha risposto alle associazioni che sono state vagliate tutte le alternative senza trascurare nulla e che si è deciso dopo un confronto nella commissione di vigilanza preposta, però online il progetto non è accessibile ai cittadini. E al taglio degli alberi si è accennato solo il 7 giugno, con i giornali che hanno pubblicato la notizia nelle pagine sportive, quando invece dei lavori si è cominciato a parlare il 13 aprile; il 5 maggio in una conferenza stampa su zona Gad e verde il Comune non ha affrontato la questione».
Per Luigi Gasparini «c'è stata la volontà di non far partecipare i cittadini alle decisioni". Mantovani aggiunge il carico: «Modonesi dovrebbe pensare alle dimissioni. Dal sindaco e dall'assessore allo sport in pratica c'è solo un silenzio assenso». Sul posto ieri mattina c'era anche il Movimento Cinque Stelle: «Abbiamo fatto un accesso agli atti - dice il consigliere comunale Claudio Fochi - e attendiamo il verbale della commissione di vigilanza. Il Comune avrebbe dovuto organizzare una assemblea aperta alla cittadinanza prima di agire».
Le risposte non dovrebbero tardare; Comune e Spal hanno convocato per oggi una conferenza stampa per fare «il punto sulla situazione dei lavori di adeguamento dello stadio Paolo Mazza”, ma è prevedibile che il focus sarà sulla questione alberi e aree di filtraggio; ci saranno il sindaco Tagliani, gli assessori Merli e Modonesi, il presidente della Spal Walter Mattioli.
Fabio Terminali